CENNI STORICI
«Il Palazzo Pestalozzi-Castelvetro sorge in piazza Pestalozzi o piazza del Canton, al limite della contrada di Santa Maria. Al centro della piazza, su cui si affacciano numerosi palazzi tutti della stessa altezza, ammiriamo una fontana in pietra ollare sormontata da una scultura raffigurante un cervo morente, la quale ha sostituito un antico obelisco monolitico, ora posto nel Parco del Paradiso. La facciata del palazzo è piuttosto semplice e austera ma impreziosita da finestre decorate in modo raffinato da davanzali e cornicioni in pietra ollare, le quali creano un felice contrasto con il cupo intonaco delle pareti. La pianta della facciata non è lineare ma cambia inclinazione così che i raggi del sole illuminano in modo diverso le pareti creando un effetto cromatico di luci e ombre. Si entra per un alto portone e si accede ad un atrio coperto da tre volte a crociera. Qui ammiriamo due porte che recano due stemmi al di sopra dell'architrave. I due scaloni, uno dirimpetto all'altro, conducono ai piani superiori e alle cantine. Al primo piano è possibile ammirare una stüa, ovvero un locale interamente foderato in legno intarsiato e intagliato, ed un salone affrescato. In questo palazzo è nato il pedagogista svizzero Giovanni Enrico Pestalozzi e, nel 1571, ha soggiornato ed è morto il noto letterato modenese Ludovico Castelvetro, il quale sfuggiva all'inquisizione cattolica. Oggi è sede del Centro di Studi Storici Valchiavennaschi, attiva associazione che si impegna nella pubblicazione di opere sulla storia locale. Essendo di proprietà privata non è visitabile al pubblico, se non in occasione di mostre o eventi particolari».
Bibliografia e Sitografia
http://www.waltellina.com/valtellina_valchiavenna/dalla_storia/palazzo_pestalozzi/palazzo_pestalozzi.html
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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