Visso (cinta muraria, resti del castello)

CENNI STORICI

«L'imponente cinta muraria (1210 - 1256) era dotata di 24 antemurali, 4 porte e 4 torrioni. Garantiva il massimo avvistamento e l'estrema difesa la "turris Sanctis Johannis". Sulla cinta muraria si aprono: Porta Santa Maria(1256), restaurata dal 1379 al 1575 fu ricostruita nel 1571 sormontata da un torrione; Porta Pontelato o Nursina (1283) con arco leggermente ogivale in conci di pietra a piè di torre con beccatelli aggettanti per la difesa piombante, collegata da un ponte levatoio con la sponda sinistra del fiume Nera, e Porta Ussitana o Porta San Giacomo (XV sec.) caratterizzata dal fornice ogivale sopraelevato retrostante la guardiola. Torri di guardia - Rocca Lungo la via per Macereto, in una zona che domina la città, si elevano due torri di guardia merlate dell’XI-XII sec., di cui una più alta (25 m.). Quest’ultima è stata restaurata nel 1973 e presenta all’esterno i resti di una scala che portava al primo piano; era utilizzata anche come torre di vedetta sulla valle Ussitana. Sono visibili anche i ruderi di antiche mura che erano protette da quattro torrioni più bassi (uno soltanto è tuttora intatto), che formavano il quadrato della Rocca, dove si era insediato il primo nucleo urbano detto Castel S. Giovanni. In seguito ad un terremoto la popolazione si installò nell’attuale centro urbano estendendo le mura castellane dalla Rocca verso la città fino a fiancheggiare il fiume Nera. Porta S. Maria e’ attualmente la porta principale per l’uscita dal centro storico di Visso. Costruita nel 1256 come indica l’iscrizione su una pietra grezza posta sotto l’arco, fu restaurata da papa Pio V nel 1571, ma ha perduto completamente i caratteri delle porte medievali, perché rimodernata ed ampliata nel 1867. Porta di Pontelato è la più antica porta di Visso, fatta costruire nel 1283 da Gualtiero, uno dei primi Podestà della città, come confermato da un’iscrizione gotica posta su un pilastro della prima arcata. Altre epigrafi attestano i restauri avvenuti nel 1379 da parte di Giovanni da Varano, nel 1466 e nel 1575. La porta è sovrastata da un residuo di torre in conci con una serie di beccatelli, in alto, e nel lato sud presenta un arco ogivale sopra il quale è lo stemma della città (anteriore al ‘400) e quello di Gregorio XIII».

Bibliografia e Sitografia
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XIII sec.

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