Monteventano (castello)

CENNI STORICI

Sito nell’alta val Luretta, Monteventano sorge sulla cima omonima (420m s.l.m.) le cui pendici scoscese lo proteggono sui quattro lati. Fu sicuramente degli Arcelli dal XIV secolo, i quali lo tennero, salvo brevi parentesi, fino al XVII secolo. I resti testimoniamo di un complesso castrense di notevoli dimensioni. Il dongione si erge ancora oggi per 30 metri in altezza sul limite opposto. Sotto il campanile, ecco le mura di un torrione semicircolare eretto, secondo alcuni studiosi, sui resti dell’abside della primitiva chiesa romanica. Feritoie e finestrelle trilitiche segnano gli scorci più antichi della cinta fortificata. Lasciato per secoli nella più totale incuria, e perciò notevolmente alterato, esso conserva tuttavia un aspetto altamente suggestivo. Le cronache medievali ricordano due eventi in particolare, la presa del Barbarossa e l’assalto dei ghibellini di Ubertino Landi nel 1268, che misero a ferro e fuoco il castello, passando per la spada i soldati del presidio. Durante l’ultimo conflitto mondiale, Monteventano fu sede di distaccamenti delle brigate partigiane di “Giustizia e Libertà”. A partire dagli ultimi anni ’90 una lunga fase di lavori di restauro ha finalmente messo fine al secolare stato di degrado.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

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