CENNI STORICI
Scarsissimi i riferimenti documentali sul castello di Valorosa, originariamente soggetto a Montecanino che lo sovrasta. Di questo potente feudo della Val Luretta Valorosa molto probabilmente ne ha seguito le sorti. Il castello è costituito da un corpo di fabbrica centrale più antico costruito in conci di pietra ben squadrati, fatti con materiale omogeneo e posati con maestria, da una torre distaccata provvista di piccolo ponte levatoio e da un fabbricato laterale di epoca più recente. Al corpo centrale del fortilizio si accede da un portalino archiacuto in pietra arenaria. Sulla facciata si fanno notare due finestrelle ed una feritoia, anch’esse fatte con pietra arenaria, poste ad altezza ragguardevole: particolari che consentono a C. Perogalli (Castelli e Rocche dell’Emilia Romagna, Novara 1994) di attribuirne verosimilmente la datazione al XIII secolo. Recentemente è stato pubblicato un documento processuale del 1293 nel quale, vittima di violenza carnale sulla strada pubblica che porta al vicino borgo di Arcello, si parla di tale Rufina figlia di Jacopo de Valerosa. Sui Castelli Piacentini, C. Artocchini scrive: «…la località è forse da identificarsi con Valziosa o Valzoiosa, compresa nella giurisdizione feudale assegnata nel 1412 col titolo di Contea, dal duca Filippo Maria Visconti ai fratelli Filippo e Bartolomeo Arcelli. Dai registri degli “Estimi Farnesiani” si apprende che nella seconda metà del XV sec. era di Manfredo Landi». Nel corso dell’ultimo secolo il toponimo ha subito alcune alterazioni diventando talvolta Valrosa, talaltra La Valorosa. A far da contrafforte al castello, sul pendio opposto al di là del torrente, sorge Valrosetta, edificio rurale che conserva alcuni tratti dell’antico fortilizio.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
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