CENNI STORICI
Cavriana, borgo fortificato in provincia di Mantova, sorge su una delle colline meridionali dell’anfiteatro morenico del Garda, luogo ideale per un insediamento umano grazie alla posizione dominante sul territorio circostante e di conseguenza. Già nel neolitico il sito e le sue adiacenze risultano ampiamente antropizzate; in epoche successive la zona fu abitata da popolazioni galliche e successivamente dai Romani come testimoniato dalla presenza nelle vicinanze della domus di San Cassiano. Dell’esistenza del borgo le prime testimonianze scritte risalgono agli inizi del X secolo, in particolare nel 905 d.C. Cavriana è citata nell’inventario dei beni del Monastero di S. Giulia di Brescia, successivamente il paese è citato nel 1045 d.C. in un diploma imperiale di Enrico II nel quale è confermato il possesso della Corte di Cavriana al Vescovo di Mantova. Dalla seconda metà dell’XI secolo compare sui documenti il toponimo Capriana, che rimarrà in uso fino agli inizi del XVIII secolo. All’XI secolo durante la dominazione dei Canossa, successiva a quella della Curia Mantovana e terminata nel 1115 d.C. con la morte della contessa Matilde, è attribuita la prima fase di fortificazione del borgo, quasi contemporaneamente o immediatamente posteriore è l’edificazione della Pieve dedicata alla Madonna Immacolata e dei due oratori, quello di San Sebastiano sorto esternamente a ridosso del lato meridionale della muratura della fortificazione e quello di San Biagio in Castello che risulta documentato già nel 1181 d.C. In epoca comunale Cavriana fu concessa dal Comune di Mantova alla famiglia Riva attribuendole funzioni difensive per contrastare la minaccia rappresentata dalla crescente potenza di Verona. La distruzione del castello avverrà intorno al 1270, durante il conflitto tra i Riva e i Bonacolsi che risultarono vincitori e assunsero il dominio sul paese fino a che non vennero a loro volta sconfitti e sterminati dai Gonzaga nella prima metà del XIV secolo. Proprio all’epoca dei Gonzaga risale la seconda fase di fortificazione di Cavriana, il borgo era infatti compreso nel sistema difensivo organizzato da Mantova contro la pressante minaccia Viscontea, costituito da un sistema di torri d’avvistamento poste in comunicazione tra loro che permetteva di far giungere alla città in breve tempo messaggi di eventuali pericoli incombenti. Pertanto fu costruito un alto giro di mura difensive attorno al castello al cui interno si trovava il borgo e in posizione sopraelevata la Rocca che dai documenti dell’epoca risultava dotata di quattro torri angolari d’avvistamento. Da una di queste è stata ricavata dopo successive ricostruzioni l’attuale torre campanaria, risalente al XVII sec., della chiesa parrocchiale di Santa Maria Nova. Cavriana sarà teatro, per lungo tempo, di numerosi scontri tra i Gonzaga e i Visconti. Nella seconda metà del XV secolo fu affidato l’incarico all’architetto Giovanni Da Padova di potenziare le strutture difensive, rinforzando le mura oltre che circondarle con un sistema di fossati. Contemporaneamente, grazie al lavoro dell’architetto Luca Fancelli, il palazzo viene arricchito ed ingentilito con loggiati e decorazioni eleganti. Succede un periodo di splendore tanto da far risultare agli inizi del XVII secolo il castello di Cavriana il più importante dello Stato, questo felice momento è però destinato a durare poco, infatti durante la prima metà dello stesso secolo il castello viene preso d’assedio, occupato ed in parte demolito, il paese è colpito dalla peste e la popolazione decimata. L’entità della gravità della situazione è ben comprensibile se si considera che nel 1650 nel censimento delle strutture difensive dei Gonzaga, il castello di Cavriana viene considerato ormai caduto. La caduta dei Gonzaga avviene nel 1708, il territorio di Cavriana viene annesso ai domini austriaci ma il castello ormai in rovina viene escluso dai progetti di ricostruzione dei sistemi difensivi stabiliti dopo il trattato di Utrecht del 1713. Al 1749 risale una parziale ristrutturazione della loggia del castello ed al 1771 l’ordine, da parte del governo austriaco, dell’abbattimento del della rocca in seguito ad un fallito tentativo di vendita della stessa. Ad oggi si possono ancora vedere in piedi alcuni tratti delle mura difensive del castello, una delle porte d’accesso, i resti della Rocca ed una delle sue torri d’avvistamento ricostruita nel corso del XVII secolo ed adibita alla funzione di torre campanaria
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Cavriana
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI