CENNI STORICI
Nel lembo di territorio agricolo compreso tra la Provincia di Brescia, Castel Goffredo e Medole è possibile scorgere una costruzione ben diversa dalle altre corti rurali: un fortilizio contenente un alto ed elegante palazzo dalla forma simile ad un cubo. Dall’indagine storica si scopre che l’immobile è originariamente appartenuto al ramo della famiglia Gonzaga che dominava il principato autonomo di Castiglione delle Stiviere. Francesco Gonzaga (23 aprile 1577–23 ottobre 1616) diviene marchese succedendo al fratello Rodolfo morto assassinato. Egli aspira ad annettersi Castel Goffredo come erede dello zio Alfonso ed ha un forte rivale in Vincenzo duca di Mantova dal quale nel 1602, grazie all’intercessione imperiale, ottiene l’annessione di Medole al proprio marchesato. Francesco vive nell’orbita dell’Impero prima come ambasciatore di Rodolfo II in Fiandra e di papa Clemente VIII in Roma poi nel 1613 in qualità di commissario imperiale nella contesa tra il duca di Mantova e quello di Savoia. Nel 1609 ottiene il titolo di Principe. Intorno al 1610 il Principe commissiona una residenza di campagna per lo svago in battute di caccia, giochi e feste della moglie Bibiana di Pernstein. Il palazzo, circondato dal fossato e dalle mura dotate di quattro torri angolari, sorge al centro di un vasto cortile. Il catasto Teresiano (1777) rappresenta l’immobile nella sua conformazione originaria descrivendolo come Casino o casa e corte di villeggiatura di proprietà della Regia Ducal Camera di Mantova e quindi dell’Impero Asburgico. Nel catasto Lombardo-Veneto (1865) il palazzo, adibito a casa di villeggiatura da un privato proprietario, è indicato come Casino Pernestano. A sud del complesso edilizio si trova l’antico borgo, denominato Gosellina e poi Gozzolina, lambito dal fiume Marchionale
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Casino_Pernestano
Articoli di approfondimento
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XVII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI