CENNI STORICI
Uscendo da porta San Giorgio, fatti pochi chilometri sulla provincia che taglia Ghisiolo, si entra in Castelbelforte. Fin verso il 1100 gli annali parlano di poche case sperdute, abitate da pescatori e da gente dedita alla pastorizia e al duro lavoro dei campi. Nel XII secolo esisteva già, uno e l'altro di là del torrente Essere che separa il paese, in due torrioni contesi in lunghe battaglie da veronesi e mantovani. Questi ultimi, avuta la meglio, nel XIV secolo edificarono un castello attorno al quale si sviluppò poi la solida geometria dell'abitato che fu chiamato CASTELBONAFISSO. Il paese seguì le vicende del ducato mantovano per diversi secoli servendo come posto avanzato di difesa contro gli Scaligeri. I torrioni furono fortificati e ampliati a gli abitanti ebbero anche dei privilegi per i lodevoli servizi prestati in pace e in guerra per concessione dei governi della signoria di Mantova e della Repubblica di Venezia, fino al 1406. Degno di nota un documento del 1520 nel quale si fa memoria di come gli abitanti del luogo chiedessero un intervento diretto da parte del marchese di Mantova al fine di far fronte ai dissesti causati dai frequenti saccheggi bellici; nella supplica si parla di incursioni colpevoli di avere ridotto in condizioni talmente misere la popolazione da non poter nemmeno più sopperire alle spese delle cariche locali. Intanto Castelbonafisso aveva cambiato nome assumendo quello di "DUE CASTELLI", nome con il quale (in dialetto "CASTEI") il paecastelbelforte medioevose è conosciuto ancor oggi non solo in tutto il mantovano ma anche in tutto il territorio veronese. ... Il paese di Castelbelforte prende il nome da due fortezze a forma di torre che si elevano nel suo territorio: una in fondo all'attuale vicolo torre, l'altra dietro la casa dei dipendenti comunali. Esse sono state distrutte nel secolo scorso. ... Quelli che avrebbero dovuto essere i monumenti più cari per i Castelbelfortesi non ci sono più. Il Castello gradatamente fu demolito per ricavare materiale edilizio e la Torre alta e massiccia fu abbattuta nel 1800 per scommessa, a colpi di cannone, da un presuntuoso signorotto del luogo.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI