CENNI STORICI
La località compare per la prima volta in un documento del 999 (Panero 1985, p. 12), successivamente in vari documenti del secolo XII, fra cui l'atto del 1173 in cui i conti di Cavaglià si dichiarano vassalli del vescovo di Vercelli (Avonto 1980, p. 202). I documenti fanno però riferimento all'abitato o villa, con la chiesa di S. Maria, e non al castrum che sovrasta la zona. L'Ordano ritiene che la fortificazione potesse essere già in abbandono nei secoli XI-XII (Ordano 1985, p. 80) e la totale mancanza di attestazioni per un sito di così grande rilevanza rende l'ipotesi assai plausibile. Sulla collina, a forma di cono, si trova un ripetitore R.A.I., il recinto segue i contorni del pianoro, su di un lato è ancora visibile un tratto di muratura di ciottoli alternati a filari di laterizio della lunghezza di una trentina di metri; piú in alto sulla cima sono riconoscibili i resti di una torre e di un altro edificio approssimativamente inscrivibili in un rettangolo di m 9x14, il muro raggiunge lo spessore di 130-140 cm (Ordano 1985, pp. 79-80). L'area del bric di Arelio è una interessantissima area archeologica
Bibliografia e Sitografia
https://www.academia.edu/12388290/LUOGHI_FORTIFICATI_FRA_DORA_BALTEA_SESIA_E_PO
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
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