Saluzzo (villa Belvedere o Radicati)

CENNI STORICI

Nota anche come Villa Radicati, dal nome dell’ultima famiglia nobile che l’ha posseduta, i Radicati di Marmorito, la dimora sorge sull’antica strada collinare che dalla Castiglia conduceva al castello della Manta e si sviluppa, seguendo una pianta a croce, su tre piani coronati da un’ariosa loggetta. La fondazione è probabilmente molto antica, trecentesca, e doveva svolgere la funzione di avamposto di controllo, forse una torre di segnalazione, data la sua posizione di dominio sulla strada di pianura e sulla strada antica di Manta. Negli ultimi anni del quattrocento e i primi del cinquecento i marchesi si servivano della villa come casina di caccia. Secondo la tradizione, alla fine del Quattrocento Ludovico II la trasformò in una dimora nobiliare per la giovane sposa Margherita di Foix, che non riusciva ad ambientarsi nell’austera Castiglia. La villa fuori le mura piace talmente alla marchesa da divenire la sua residenza stabile dopo la morte del marito. Si presentava allora come una struttura architettonica di sobria eleganza, compatta ed isolata su una terrazza naturale, sostenuta da numerosi muri di contenimento e circondata dai terreni agricoli. Verso la metà del Cinquecento, con la caduta del Marchesato di Saluzzo, l’edifico dievnne proprietà dei Birago e assunse l’aspetto attuale. I saloni interni vennero rinnovati con grandi camini, volte ad ombrello e ali porticate. Le pareti vennero affrescate con allegorie, grottesche, scene di armigeri e battaglie. L’edificio era splendidamente contornato da un grande parco coltivato, in cui fa ancora bella mostra di sé il caratteristico pozzo, ricoperto da tegole maiolicate e colorate. I Radicati di Marmorito acquistarono la proprietà a inizio Settecento e la mantennero pressoché inalterata fino al 1977, anno in cui fu ceduta per testamento al Comune di Saluzzo, completa di arredi, dipinti, stampe e porcellane. Nel 2002 la villa è stata concessa in comodato d’uso all’Associazione Culturale Marcovaldo, che ne ha curato il restauro e la successiva valorizzazione.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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