CENNI STORICI
Situata su un colle che domina a nord la valle del Grana, sul confine tra le province di Alessandria e di Asti, Altavilla Monferrato sorge su un sito già abitato in età romana, allorché era tappa dei transiti mercantili lungo la valle del torrente Grana, che utilizzavano questa variante dell’antica strada romana tra Asti e l’area casalese. Tra la seconda metà del secolo IX e i primi anni del secolo successivo, presumibilmente fu parte della "iudiciaria torrensis", un distretto minore esteso tra le propaggini orientali della collina torinese e la confluenza del Po e del Tanaro. Nel 1026 comparve per la prima volta il toponimo Alta Villa, in un atto che comprendeva tale nucleo abitativo tra i beni dell’abbazia di Novalesa; ma già intorno alla metà del secolo il paese divenne feudo del vescovo e poi del comune di Asti. Nel XII secolo fu oggetto delle contrastanti ambizioni territoriali degli Aleramici e dei vescovi di Asti e di Vercelli, fino al 1270, quando fu infeudata ai marchesi e poi ai duchi del Monferrato. ... Dopo l’annessione del 1708 allo stato sabaudo, Altavilla fece parte della provincia di Casale Monferrato. In età napoleonica fu territorio del dipartimento del Tanaro e, a partire dal 1801, del dipartimento di Marengo. Tra il 1883 e i primi anni del XX secolo fu uno dei principali nodi tranviari del Piemonte. Nel bel concentrico di Altavilla è possibile vedere alcune case patrizie risalenti al XV secolo e ai due secoli successivi. Del castello trecentesco, fatto erigere da Giovanni di Monferrato sulla cima del colle, restano alcune vestigia – pochi brandelli delle mura e una torre - in parte inglobate in una dimora gentilizia di edificazione posteriore. La torre, di forma cilindrica e piuttosto tozza, è in mattoni a vista e presenta due finestre rettangolari rivolte verso sud e una rivolta a oriente. Ai suoi lati sono ancora visibili alcuni mattoni appartenenti alle antiche mura. Verso nord, una recentissima scala a chiocciola in metallo si appoggia al suo muro e consente di risalire fino al tetto.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
III sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
Patrizia Nosengo
SITO UFFICIALE
IMMAGINI