CENNI STORICI
In una splendida posizione panoramica verso le Langhe, il Monferrato e la cerchia delle Alpi, su una collina che sovrasta la pianura verso il Tanaro, sorge l'attuale abitato di Roddi, che è quasi sicuramente erede diretto dell'antico Castrum Rhaudium. A partire dal IX-X secolo, questo centro - che ancora oggi nel suo nucleo più antico ricorda l'impianto urbano medievale a struttura concentrica con le abitazioni, ai lati della strada, che si inerpicano sulla collina - fu soggetto a varie signorie esterne, tra cui ricordiamo i vescovi, il Comune di Alba e i marchesi di Saluzzo. Nel Trecento venne infeudato ai Falletti, famiglia albese di antica nobiltà. Domina sull'abitato il massiccio castello che risale al XII secolo: le prime notizie della costruzione si trovano in un documento del 1197. L'edificio presenta un nucleo centrale a tre piani ed è posto su un'alta e ripida scarpata, coronato da un piano con caditoie e caratterizzato dalla snella torre cilindrica finemente decorata nella parte superiore. Osservando dall'esterno è possibile notare i diversi momenti di costruzione dell'impianto: si distinguono, infatti, la parte verso la valle, più antica, con il mastio centrale, e quella invece rivolta verso la chiesa, edificata in epoca più tarda. Il castello fu dei Falletti, a cui seguirono i Pico della Mirandola (1526) e i Chiesa (1690), tuttavia l'aspetto attuale, nonostante i rimaneggiamenti e i passaggi di proprietà, presenta ancora le caratteristiche tipiche di una costruzione medievale. Accanto al castello sorge la chiesa parrocchiale dell'Assunta, edificata nel Settecento al posto di un complesso più antico, che un tempo era collegato mediante un passaggio-ponte coperto al castello. Questo passaggio era utilizzato dai signori del castello per poter assistere alle funzioni religiose.
Bibliografia e Sitografia
http://castelliere.blogspot.com/2016/10/il-castello-di-martedi-18-ottobre.html
Rosella Seren Rosso, "Castelli in Piemonte", 1999
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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