Ancona (palazzo Benincasa e altri palazzi signorili)

CENNI STORICI

Il palazzo Benincasa apparteneva ad un’antica e ricca famiglia di armatori e commercianti che possedeva la flotta più imponente del porto di Ancona. La sua costruzione fu voluta da Dionisio Benincasa che, nel 1446, incaricò Giorgio da Sebenico, architetto e scultore dalmata, di abbellire le facciate delle diverse proprietà della famiglia con affaccio su via della Loggia e su lato mare. I continui rifacimenti e ampliamenti hanno alterato l’aspetto originario, ancora in parte leggibile nel motivo degli archi ogivali al piano terra (in origine un portico) e nel poderoso basamento in pietra d’Istria nel prospetto verso mare. Frutto di interventi novecenteschi sono invece i due ordini di bifore sulla facciata. All’interno sono conservati affreschi tardo settecenteschi, attribuiti a Giuseppe Pallavicini, che rispecchiano il clima artistico all’epoca dominante in Ancona, oscillante tra un gusto tardobarocco e composti modi neoclassici. Si deve ad un personaggio di questa famiglia, Luciano Benincasa, la fondazione della Biblioteca Civica di Ancona, allorché nel Seicento donò alla municipalità un ricco patrimonio librario, dettando l’obbligo di costituire con esso una biblioteca pubblica.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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