CENNI STORICI
Meno brillante [di quello della torre del Gombito] il presente della Torre del Galgario (un nome che deriva probabilmente da calchera o calcarium, forno da calce), in fondo a via Frizzoni. Di forma cilindrica, con la base del tronco conica, un tempo era ricoperta da un tetto di tegole. Oggi è l'unico resto delle 33 torri merlate di modesta altezza che scandivano il tracciato della cinta muraria (le Muraine) al tempo della Repubblica di Venezia. Costruite tra il 1430 e il 1438, per lungo tempo presidiarono il confine daziario cittadino, collegandosi all'antica cortina difensiva medievale di Città Alta. All'inizio del Novecento la soppressione del dazio portò all'abbattimento delle Muraine, diventate ormai un ostacolo alla crescita della città. Nonostante qualche anno fa si discutesse di un restauro, oggi la torre si presenta abbandonata, così come la vicina Caserma Montelungo, quasi a ricordare che anche i simboli cittadini devono fare i conti con la prosaica realtà dei bilanci e dei progetti» - «è uno dei pochi frammenti superstiti della cinta cinta difensiva Veneziana abbattuta nel 1901. è costituita da un basamento scarpato in grossi blocchi di arenaria sul quale si innesta, a partire dal redondone, il corpo cilindrico sempre in blocchi di arenaria ma di minor dimensione. La parte sommitale e la merlatura sono un rifacimento dei primi decenni del XX secolo. Epoca di costruzione: ante secondo quarto sec. XV
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
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