CENNI STORICI
La prima notizia su Agugliano si trova in una bolla del papa Alessandro II datata 26 dicembre 1062, nella quale è citata la Ecclesia S. Mariae de Auguliano. Per secoli suddita di Ancona, per la sua fedeltà subì rappresaglie e rovine da quelle milizie che, non potendo occupare Ancona, sfogarono la loro ira sui castelli del suo contado. Fu Comune autonomo con propri Statuti (la cui parte più antica è datata 1390) omologati nel 1565 da san Carlo Borromeo, all’epoca governatore di Ancona. La prima testimonianza del castrum Agulliani risale al 1356, quando è elencato nella Descriptio Marchiae del Cardinale Albornoz. Nel corso dei secoli ha subito rimaneggiamenti tali che le antiche emergenze sono state distrutte o modificate in maniera irreversibile. Ciononostante l’antico perimetro murario è tuttora individuabile grazie anche all’ausilio di una mappa ottocentesca che ci mostra un circuito ad andamento irregolarmente poligonale. Fino al 1500 il castello di Agugliano non risulta essere tra i più importanti dell’anconetano, ma l’inversione di tendenza si ebbe nella seconda metà del 1500 grazie a Berardo di Matteo Bongiovanni, parroco di Agugliano dal 1540 (?) al 1566 ed alla sua amicizia con San Carlo Borromeo che emanò alcuni provvedimenti di carattere finanziario a favore di Agugliano. Il Bongiovanni era anche Vescovo di Camerino e soprattutto un teologo famoso, tanto da essere invitato al Concilio di Trento dove conobbe San Carlo e ne furono entrambi animatori.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
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EPOCA
XII sec.
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