Cappella Maggiore (Castelletto)

CENNI STORICI

È tra i castelli del trevigiano di cui si hanno notizie scarse e nebulose. Si può tuttavia dedurre che esso facesse parte di un sistema difensivo sorto tra il quarto ed il quinto secolo, a difesa dalle reiterate invasioni barbariche del tempo. All'epoca erano sorti sulle colline della zona numerosi castelli, ora non più esistenti: erano chiamati “Castello di Re Matrucco”, “Castello di Teodorico” e, nel caso di quello di Cappella Maggiore, “Castelletto”. Ognuno di questi edifici era collegato ad un altro attraverso l'antica strada panoramica Valeria, probabilmente paleoveneta.

Altre tracce riportate recentemente alla luce dagli archeologi fanno supporre che dal Castelletto si diramassero dei collegamenti sotterranei per consentire la fuga e la comunicazione verso e con le altre due fortificazioni.

Il Castelletto fungeva da posto di controllo e come rifugio fino alle incursioni degli Ungari e dei Turchi. Fu a seguito dell'assalto degli Ungari che dovette essere ricostruito, nel X secolo.

Da allora al 1970 non si hanno notizie del castello. L'artista che verso la fine del XX secolo volle recuperarlo lo trovò in stato di totale abbandono, parzialmente crollato e coperto di terra ed arbusti fino all'altezza dell'odierna terrazza. Questo pittore è stato l'artefice del recupero della struttura attraverso un progetto di completo recupero.

Negli ultimi anni la proprietà è passata di mano e nuovamente restaurata. Ne è visibile oggi un edificio che accosta materiali antichi e moderni.

Bibliografia e Sitografia
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PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

IV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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