Savona (palazzo Ferrero-Colonna-Cambiaso, o villa Cambiaso)

CENNI STORICI

Il palazzo Cambiaso di Savona si affaccia oggi su via Torino (civico 10), pienamente inglobato all’interno della città, mentre un tempo, quale villa di campagna, si collocava al di fuori della porta di San Giovanni. Per questo forse si differenzia in parte dagli altri palazzi savonesi, che non possono, come in questo caso, vantare un isolamento su tutti i quattro lati. È probabile che vi fosse in questo luogo un edificio residenziale già nel Quattrocento, come sembrerebbero testimoniare alcuni ritrovamenti all’interno della villa, ma la struttura odierna risale in gran parte alla prima metà del Seicento. La prima attestazione documentaria è del 1530, quando si hanno notizie sul possesso da parte di Ambrogio Ferrero di una casa con giardino nell’area delle Banchette di fronte alla chiesa di San Lazzaro, poi San Francesco di Paola. Il palazzo dunque apparteneva già alla famiglia Ferrero, che lo utilizzava come residenza estiva, anche se negli anni successivi avvenne il passaggio a un altro ramo della famiglia, cosicché nel 1623 la dimora risulta di proprietà di Francesco Ferrero. A questa data poteva già aver assunto le forme attuali e l’anno 1614 posto sull’altare della Cappella parrebbe confermarlo, anche se dovettero esserci dei restauri e degli abbellimenti dal 1655, quando vi risedette Luca Spinola con la moglie. In seguito il palazzo tornò ai Ferrero, che ne mantennero il possesso fino alla seconda metà del Settecento. Nel 1798 la villa risulta appartenere a Eugenia Spinola Pallavicino, mentre nel 1796 fu occupato dalle truppe francesi, prima che passasse intorno al 1800 in proprietà di Paolo Vincenzo Agostino Colonna, della famiglia dei Signori d’Istra e marchesi di Galliano. Nel 1842, con la morte della marchesa Bianca Maria Caterina Colonna, la villa passò al marito Giovanni Battista Cambiaso e, poi, conseguentemente, alla sua famiglia. Nel 1858 il palazzo subì molti danni a causa di un’alluvione del Letimbro e nel 1887 fu gravemente danneggiato da un terremoto, ma la sua decadenza non era ancora terminata, poiché tra il 1921 e il 1924 venne adibito a caserma, con gravi conseguenze soprattutto per le decorazioni. I Cambiaso iniziarono comunque un restauro globale, durato dal 1928 sino al 1936 e realizzato in stile, con il conseguente rifacimento di tutti gli affreschi. Nel 1973 l’ultimo discendente della famiglia vendette il palazzo, che restò per molti anni in disuso, finché nel 1985 fu acquistato dal pittore Pio Vintera, che vi intraprese lavori di restauro e da quel momento aprì la villa al pubblico, come sede di eventi culturali.

Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Ferrero-Colonna-Cambiaso https://fondoambiente.it/luoghi/villa-cambiaso-savona-40260?ldc

Articoli di approfondimento

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