VERONA (torre del Gardello o delle Ore)

CENNI STORICI

«La Torre del Gardello è un alto edificio in mattoni situato sul lato nord occidentale di piazza Erbe, tra corso Porta Borsari ed il rinascimentale PALAZZO MAFFEI; semplice nell'aspetto e quasi anonima, è spesso dimenticata dai turisti che nel mordi e fuggi quotidiano affollano l'antico Foro Romano, distratti dalle opere in esso presenti. Ed in effetti essa offre poche suggestioni allo sguardo, che sale senza distrazioni sino alla cella campanaria, su cui si apre una bifora con colonna centrale, sovrastata da merlature ghibelline a coda di rondine. Molte guide turistiche, lasciandosi ingannare dalla targa murata sul lato di vicolo Monte, succintamente riferiscono che fu realizzata nel 1370 da Cansignorio della Scala per collocarvi il più antico orologio a campana della città. In realtà la costruzione è MOLTO PIù ANTICA e quasi certamente risale al XII secolo, come confermato da una pergamena del 1206 in cui viene descritta una casa "iuxta Turrim Gardelli". Di certo nella seconda metà del trecento gli Scaligeri disposero pesanti interventi su questa torre, tipica appendice delle case-fortezza di epoca medioevale: fu restaurata ed elevata, divenendo un edifico di riferimento per la comunità locale, in quella gara verso il cielo che spesso coinvolgeva il potere politico e quello religioso. Con i suoi quaranta metri divenne visibile da ogni angolo della città e signora della piazza Grande, in cui la torre dei Lamberti non aveva l'attuale altezza e gli sguardi rivolti verso questo lato non venivano rapiti dal monumentale Palazzo Maffei, che solo nel XVII secolo ebbe le attuali seducenti forme. Conclusi i restauri nella Torre fu effettivamente collocato il primo orologio a campana della città, e nel 1379 vi fu inserita una GRANDE CAMPANA in bronzo di mirabile fattura (opera insigne del magister Jacobus, il maggior fonditore dell'epoca), su cui erano impressi lo stemma scaligero, l'immagine di San Zeno ed iscrizioni in caratteri gotici. I rintocchi della campana iniziarono a regolare gli affari pubblici e privati dei veronesi; la Torre divenne "delle Ore" e poi "dell'Orologio" quando nel 1421 fu realizzato un quadrante esterno che permetteva di conoscere sempre l'ora esatta. Nel 1626 fu elevata a 44 metri realizzando quello strano apice a forma di cono tronco che ancora oggi è visibile sopra la CIMA MERLATA, in cui venne spostata la campana per consentire alla sua voce di raggiungere tutti gli angoli di una città che andava crescendo; fino al 1661, quando l'orologio si guastò irreparabilmente. Durante la dominazione francese la Torre fu venduta ai privati e la campana del Gardello iniziò a girovagare per la città, ornando palazzi pubblici e finendo per alcuni anni anche sulla Torre pentagona di piazza Bra, prima di trovare adeguato riposo nel Civico Museo di Castelvecchio».

Bibliografia e Sitografia

http://www.verona.net/it/monumenti/torre_del_gardello.html

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.