VERONA (torre dei Lamberti)

CENNI STORICI

«Iniziata nel XII secolo e varie volte innalzata, sin dal 1464 è la torre più alta di Verona. Dalla panoramica cella campanaria, accessibile attraverso una lunga rampa di scale o utilizzando un comodo ascensore. si gode di un'impareggiabile veduta che dal centro città si dirama sino alle montagne circostanti. Sul lato nord-est di piazza delle Erbe, il romanico Palazzo della Ragione (primo a destra arrivando da via Mazzini o via Cappello) è sovrastato da una imponente torre, che con i suoi 84 metri di altezza pare sorvegliare paternamente la piazza e vegliare sui commercianti che in essa lavorano. È la Torre del Comune, più conosciuta come Torre dei Lamberti a ricordo della potente famiglia veronese che la fece erigere. La sua costruzione iniziò nel 1172 seguendo lo stile romanico tipico dell'epoca ed ancor oggi visibile nella parte bassa, realizzata con MATTONI ALTERNATI a TUFO. Nel corso dei secoli ha subito vari innalzamenti, in un susseguirsi di materiali e stili sempre tra loro felicemente intonati, sino al 1464 quando, con l'aggiunta della cella campanaria ottagonale sopra le finestre trifore è diventata la torre più alta di Verona. Un ultimo intervento a fine settecento per inserire l'orologio tutt'oggi funzionante e visibile anche da piazza Brà. Dal 1972 è aperta al pubblico, che dal cortile del Mercato Vecchio può accedere alla sua sommità attraverso le scale o un comodo ascensore. Dalla panoramica cella campanaria si gode di un'impareggiabile veduta che dal centro città si dirama sino alle montagne circostanti. Al suo interno già nel 1295 erano state collocate due le campane che, rintoccando le ore, regolavano i ritmi della vita cittadina: IL RENGO e LA MARANGONA. Il Rengo (da "arengo" il luogo che durante il medioevo era destinato alle pubbliche assemblee) era la più grande e veniva utilizzata per chiamare il popolo a raccolta durante i momenti più importanti della vita cittadina o per dare l'allarme in caso di pericolo per la città. La Marangona (da "marangon" che in dialetto veronese significa falegname) serviva per scandire gli orari di lavoro degli artigiani del centro città e dava l'allarme nel caso vi fosse un incendio».

Bibliografia e Sitografia

http://www.verona.net/it/monumenti/torre_dei_lamberti.html

Articoli di approfondimento

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XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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