CENNI STORICI
«I Longobardi edificarono un fortilizio sulla collina che ospita l'abitato del comune capoluogo, nell'undicesimo secolo. Ciò è dimostrato da due documenti medievali. Nel primo, datato 9 maggio 64, vengono definiti i confini della contea di Isernia dai Principi longobardi Pandolfo e Landolfo. Nel secondo (1011) è attestata la donazione di due chiese, S. Cristoforo e del SS. Salvatore (di quest'ultima resta solo il nome della località in cui era ubicata, ancora nei pressi di Indiprete, lungo il tratturo Pescasseroli-Candela) da parte di Leone di Bojano al monastero di Montecassino. Nei due documenti Castelpetroso è riconoscibile prima nel Colle Petroso ai confini della contea di Isernia, nel secondo in Castrum Petrosum. Il castello fu quindi costruito tra il 964 ed il 1011. Il maniero dovette assolvere nel corso dei secoli alla funzione di guardiano del territorio senza mai diventare teatro di particolari ed importanti eventi bellici se si esclude un episodio del 1459, quando insieme all'abitato fu occupato da Tommaso D'Alferio. Ferdinando I d'Aragona inviò sul posto per una repentina "liberazione", il barone di Muro, Enrichetto De Fusco. I suoi ultimi proprietari furono i marchesi De Rossi. A Castelpetroso restano visibili le strutture del castello-palazzo che conserva su di un lato le mura a scarpa e ciò che dovette essere una robusta torre quadrata e, all'interno una pseudo corte e due stanzoni coperti con volta a botte ed a crociera».
Bibliografia e Sitografia
https://www.viaggiomolise.it/castelpetroso/
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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