CENNI STORICI
«Palazzo Romei è uno storico palazzo nobiliare situato nel centro storico di Vibo Valentia, in Calabria. Nel 2005 è stato ceduto dalla famiglia Romei alla provincia di Vibo Valentia, che ha avviato dei lavori per poter collocare all'interno del palazzo la sede dell'Archivio di Stato provinciale. La storia dell’edificio è strettamente legata a quella della famiglia Romei. ... L’edificio, ubicato in via F. Cordopatri, largo G.B. Romei, venne costruito alla fine del 1400, e completato, per vari motivi, nella prima metà del 1500, su progetto di L. B. Alberti, per come viene tramandato in famiglia. Nel 1613 il palazzo venne dato in dote ad Elisabetta, nipote di Giovanni Andrea, che sposò Antonio Sacchi. Fu in seguito al matrimonio avvenuto nel 1728 tra Giovan Domenico Romei e Teresa Sacchi, che il palazzo tornò in possesso della famiglia Romei, ampliato da nuovi corpi di fabbrica (chiesa e stalle). Il lotto di terreno, di circa 3.000 m2, ha la forma di parallelogramma, ed è disposto su tre livelli. Il palazzo si articola anch’esso su tre livelli per compensare le differenze di quota sul prospetto. La torre era a cinque livelli, di cui uno, la grotta, totalmente interrato. Il piano terra era adibito ad abitazione per gli armigeri e per il personale di servizio. Le stalle dei cavalli erano ubicate frontalmente al palazzo (in corrispondenza dell’odierno largo Romei). Le casette laterali, ormai quasi diroccate, erano riservate ai dipendenti. Il palazzo è stato realizzato con accorpamenti di moduli di m 6 x 6 circa, per complessivi 800 m2 circa di copertura a piano. Elementi distintivi e di completamento erano, sul lato sinistro, una chiesa privata dedicata a S. Oronzo (costruita tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700) e sul lato destro, una torre. Lo splendido atrio è stato realizzato con materiale del luogo, conci di tufo di Tropea per gli archi, granito giallo di Serra S. Bruno per le scale, il pozzo e il portale d’ingresso. Il pozzo, con la vasca per abbeverare i cavalli, è sormontato da una struttura in ferro battuto per il sostegno della carrucola. Sulla volta dell’atrio è dipinto uno stemma quadripartito raffigurante un leone, due mazze, un albero e un’aquila. Lo stemma è affiancato da motivi araldici. Le rampe di scale, grandiose e monumentali, sono state realizzate in modo da poter accedere comodamente a cavallo al primo e al secondo piano del giardino. Di una bellezza particolare sono i balconi con ringhiera in ferro battuto a “pancia”, realizzati con aste volutiformi ed applicazioni floreali ai lati. Le soglie, in granito, sono sostenute da mensoloni volutiformi dello stesso materiale».
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Vibo_Valentia#Palazzo_Romei
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI