CENNI STORICI
Epoca: 1220 circa. Posizione geografica: Isolabona è un comune montano della provincia di Imperia, nel cuore della Val Nervia, tra Rocchetta Nervina e Dolceacqua. Dista 56 chilometri dal capoluogo. Conservazione: non perfettamente buona. Come arrivarci: il castello di Isolabona è situato a lato della SP 64 che collega Ventimiglia a Castelvittorio. Per chi arriva dall'autostrada A10 “Dei Fiori” è consigliata l'uscita al casello di Ventimiglia. Come visitarlo: per visitare il castello è sufficiente lasciare l'auto nel parcheggio ad esso sottostante, da cui si accede direttamente dalla provinciale 64. Attraverso alcune brevi rampe di gradini si giunge alla sommità del colle dove sorge il maniero. Cenni storici. Dell'insediamento romano non si hanno notizie certe, anche se numerosi reperti del tempo sono stati rinvenuti nell'area. Il primo documento che cita il borgo di Isolabona, e che fa riferimento al suo castello, è del 1220. Nel 1287 Oberto Doria, giunto da Genova, conquistò tutti i centri della Val Nervia, così Isolabona fu posta sotto la giurisdizione della vicina Apricale. I ghibellini Doria ingaggiarono lunghe e ripetute battaglie coi monegaschi Grimaldi, di parte guelfa. La guerra ebbe il suo apice nell'agosto 1523 con l'uccisione di Luciano Grimaldi da parte di Bartolomeo Doria e con la devastazione dei borghi di Dolceacqua, Apricale e Isolabona da parte delle truppe dei Grimaldi di Monaco. Isolabona passò così per pochi mesi ai Grimaldi, fino a quando, nella battaglia, si inserirono i Savoia che riuscirono a riportare i Doria al potere nella zona. Nel 1573 Isolabona ottenne l'indipendenza amministrativa da Apricale, alla quale era unita fin dal XIII secolo. Nel successivo, Carlo Emanuele I di Savoia spodestò Carlo Doria ma, nel 1652, il figlio Francesco, riuscì a farsi riconoscere la signoria di Isolabona e degli altri abitati della Val Nervia. Nel Settecento, carestie, alluvioni e peste distrussero l'economia di Isolabona. È nel 1805 che con la campagna di Napoleone in Italia Isolabona divenne territorio del dipartimento francese Des Alpes Maritimes, con era Nizza capoluogo. Dopo la restaurazione al potere dei Savoia, nel 1815, Isolabona confluì nella provincia di Oneglia (oggi Imperia), rimanendovi per tutto il Risorgimento. Nel 1860 passò con l'Unità d'Italia alla provincia di Porto San Maurizio, oggi anch'essa Imperia. Nel 1944 i Tedeschi occuparono il castello acquartierandovisi, e il borgo fu teatro di alcuni fra i più importanti moti resistenziali dell'intera Riviera di ponente.
Bibliografia e Sitografia
© 2009-2012 Stefano Favero. https://castelliere.blogspot.com/2013/07/il-castello-di-sabato-20-luglio.html
Articoli di approfondimento
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XI sec.
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