CENNI STORICI
«Entrando in Italia attraverso l'estremità del Ponente Ligure ci si ritrova in uno straordinario spazio tra la montagna e il mare, nel quale Ventimiglia offre alla Riviera lo stesso paesaggio che i viaggiatori dell’Ottocento hanno descritto e che attribuisce a Ventimiglia il titolo di “entrata al Giardino d’Italia”. A cominciare, il Giardino e la Villa Bennet-Voronoff di Grimaldi. Villa Voronoff, edificata nell'ultima decade dell'Ottocento, era impostata su due piani e un attico con tetto spiovente. A sinistra si notava la torretta merlata guelfa, con dieci finestre e una vasta terrazza panoramica. Sopra il pianterreno si osservava un portico con balconata da cui si poteva ammirare il Mar ligure e una loggia-poggiolo centrale con belvedere. Il retro della costruzione era scandito da una teoria di monofore con terrazzini sporgenti ed un elegante portico al piano terra con ampia loggia e veduta sulla riviera francese ed italiana: a destra una raffinata scalinata esterna conduceva ai piani superiori. Il castello, che disponeva di vani sotterranei, era dotato di cinta muraria e di ingresso principale con cancellata. L'interno era caratterizzato da un piano nobile ed uno per la servitù e gli aiutanti del dottor Voronoff: nel primo, oltre alle camere di rappresentanza, di riposo e ad una ben fornita biblioteca, si evidenziava un'ampia sala da pranzo rettangolare con due pareti di cristallo (una verso la Francia e l'altra verso l'Italia). Gli elementi dell'arredamento erano in stile liberty e russo. I protagonisti del rigoglioso giardino erano soprattutto gli aranci e le palme, ma pure fichi d'India e roseti. Da tradizione ligure, è basato su terrazzamenti che si sviluppano dalla base all'estrema altezza della proprietà. Tra la vegetazione vivevano uccelli esotici di ogni tipo. Nel 1925 il medico russo Serge Voronoff acquistò il castello e il parco da un vice console. ...».
Bibliografia e Sitografia
http://www.italianbotanicalheritage.com/it/scheda.php?struttura=1595
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