MOLISE (castello)

CENNI STORICI

Il piccolo centro di Molise ha il pregio di aver dato il nome alla regione. L’adozione di questo nome fu determinata probabilmente dalla opportunità di eliminare le possibili gelosie di primato fra le piccole contee longobarde di Isernia, di Bojano, di Pietrabbondante ed altre nel periodo della loro fusione in una nuova contea. Molise ha conosciuto le signorie degli Evoli e degli Stendardo. Nel 1478 venne acquistato da Giovannella di Molisio, consorte di Alberico Carafa. Nel 1547 Girolamo Carafa vendette il feudo a Giangiacomo Coscia. Rinaldo Carafa, in virtù del diritto del retrovendendo, riscattò il feudo dal Coscia nel 1554 e nel 1562 lo cedette a Vincenzo del Tufo. Verso il 1570 vi fu la cessione del feudo dai Del Tufo ai De Attelis. Il feudo di Molise fu acquistato, infatti, da Prospero De Attelis che nel 1583 lo cedette a Giovanni Maria di Blasio. Giovanni Maria di Blasio ne fu possessore per nove anni e poi lo cedette a Battista Candida. Entrò in possesso del feudo nel 1650 Antonio Tamburri, barone di Cameli. Nel XVII secolo il potere passò alla famiglia della Posta che lo tenne fino all’eversione della feudalità. Le origini del castello non sono certe. Si pensa che la sua costruzione sia avvenuta in epoca longobarda per volere del bulgaro Altzeco. Probabilmente l'edificio originario aveva una forma pentagonale e vi si accedeva tramite la Porta Grande, collocata sul lato est e, sul lato opposto, attraverso la cosiddetta Porta Piccola. Attualmente si accede solo attraverso un unico portale in pietra, che conduce al cortile. Alla destra del passaggio c'è l'ingresso ad alcune stanze coperte. Dopo aver oltrepassato l'ingresso, si trova una scala che conduce ad una terrazza. Esternamente sono ancora visibili alcuni resti del muro di cinta e di due torri angolari (la costruzione originaria ne aveva ben sei), una vicino alla Piazza dell’Olmo e l’altra annessa al palazzo stesso. Il castello è stato restaurato tra il 1982 e il 1983 dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e dal Provveditorato alle opere pubbliche del Molise; i lavori hanno interessato non solo il consolidamento della cinta muraria ma l'intero aspetto della fortezza che oggi è di proprietà dello Stato.

Bibliografia e Sitografia

castelliere: Il castello di venerdì 19 aprile

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.