Montecenere (fraz. di Lama Mocogno, torre)

CENNI STORICI
In un documento del 998 d.C, relativo al distretto del Castrum Ferionianum, divenuto ormai una circoscrizione o distretto giurisdizionale civile e militare corrispondente all'intero territorio del Frignano, compare la prima menzione di Montecenere. Nel 1394 Montecenere viene infeudato da Gaspare Montecuccoli, sotto la cui casata rimase fino al 1797; fu a capo di Podesteria, alla quale appartenevano Olina e Camatta, ma nel XVIII secolo fu aggregato a quella di Montecuccolo. La Rocca Montecuccoli è una torre di dimensioni imponenti a pianta rettangolare (8x7 mt.) con muratura di rilevante spessore, del tipo a filaretto. La parte basamentale si allarga a scarpa ma non presenta riseghe rispetto alla parte superiore. Il piano terra originariamente non aveva accessi dall'esterno e risulta diviso da un muro di spina in due vani coperti a volta. Il portale originario era notevolmente sopraelevato secondo un accorgimento tattico difensivo già in uso presso i Bizantini e adottato in tutte le torri medioevali della zona. Sulla torre sono presenti due portali a vano molto ristretto, uno sul lato est, l'altro su quello ovest ed è quest'ultimo che bisogna ritenere portale d'accesso, per la lavorazione particolarmente curata e massiccia del parametro murario, per la particolare dislocazione planimetrica a filo con la parete interna del vano già riscontrata nelle altre torri del Frignano centrale. Il portale opposto poteva dare accesso ad un ballatoio ligneo o ad un ponte volante che lo metteva in comunicazione con il resto della dimora feudale, ora scomparsa. Sotto questo portale, in posizione centrale, si aprono una feritoia e, in asse con questa, in alto, una monofora arcuata a doppia strombatura, piuttosto rara in una torre. Sulla parete sud della torre campeggia una finestra di dimensioni maggiori, di introduzione più tarda, probabilmente rinascimentale; in particolare evidenza su questo lato sono i buchi lasciati per il ponteggio alla quota di imposta del basamento. Questa torre doveva essere il mastio (torre primaria, più alta e forte) del castello.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

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IMMAGINI

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