Torrita Tiberina (castello Savelli o Comunale)

CENNI STORICI

Il nome “Turritula” appare la prima volta nel 747, nella donazione un terreno fatta da Carlomanno al monastero di Sant’Andrea in Flumine anche se nel Medioevo la storia del paese è legata anche alla famiglia Savelli che nel 1285 figura proprietaria di una parte del paese ed è probabilmente che sotto la loro signoria nel XII secolo, viene realizzato il castello. Nel XV secolo il maniero è della famiglia Orsini (come risulta dal testamento di Bertoldo di Napoleone Orsini del 1344) che lo detengono per più di due secoli ma i rapporti tra la popolazione ed il feudatario erano difficili al punto che il 31 Gennaio 1468, la comunità dopo aver nominato alcuni sindaci per offrire il feudo al papa, giura fedeltà ad Innocenzo VIII. Il maniero passa così di mano in mano dagli Orsini alla famiglia Anguillara, poi ancora agli Orsini che nel 1586 lo vendono per 30 mila scudi a Tommaso Melchiorri e al figlio Marcello. Dalla famiglia Melchiorri il paese viene venduto alla Principessa Cristina di Sassonia Massimi che a sua volta cede la proprietà nel XIX secolo al marchese Emanuele De Gregorio che, oltre a restaurare il palazzo baronale, realizza la strada che dal paese porta al “Porto del carbone”, situato sul Tevere vicino alla “Dogana di Montorso” che segnava il confine per le merci provenienti dal centro Italia, e dalla “Barca di Torrita” destinata agli attraversamenti trasversali del fiume.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

VIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

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