SETTEFRATI (torre, resti della rocca)

CENNI STORICI

«Dopo la dominazione romana subì le invasioni dei Visigoti, il dominio degli Ostrogoti e Longobardi e, fra l'881 e il 916, numerose scorrerie dei Saraceni. Dall'inizio del IV sec. fino al XII, il territorio fece parte come possedimento dell'Abbazia di San Vincenzo e dell'Abbazia di Montecassino, subendo l'influenza e la colonizzazione dei monaci benedettini. Con l'affievolirsi della potenza dei Benedettini, il territorio di Settefrati fu retto feudalmente da varie famiglie mentre si succedevano nella regione i domini normanno, svevo, angioino, del Regno di Sicilia; a questa epoca risalgono gran parte dei resti di fortificazioni ancora esistenti sulla rocca di Settefrati. Nel XV sec. il centro subì numerosi saccheggi e distruzioni da parte di milizie aragonesi. Nel 1654 un violento terremoto distrusse quasi totalmente l'abitato che fu poi temporaneamente abbandonato con la peste del 1656. Nel 1815 il territorio entra a far parte del Regno delle Due Sicilie ed il regime feudale che, si può dire, si man­tenne fino all'avvento del Regno d'Italia, ostacolò il progresso dell'agricoltura; le misere condizioni dei contadini fino all'inizio di questo secolo furono inoltre tali da favorire il brigantaggio. Le costruzioni risalgono, per la maggior parte, ai secc. XVIII e XIX nella loro forma attuale, ma in molti degli edifici sono ancora visibili le strutture originarie e particolari architettonici medievali. Sono anche presenti resti di bastioni e una torre del Xll-XIll sec., nonché resti di murature anteriori, forse anche di epoca pre-romana».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.settefrati.fr.it/index.php?option=com_content&view=article&id=61&Itemid=66 (a cura di Domenico Vitti)

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.