CASTELBOTTACCIO (palazzo baronale)

CENNI STORICI

Castelbottaccio sorge sulla riva sinistra del Biferno; viene a trovarsi in un territorio molto vario per la vegetazione presente e per la sua morfologia. È possibile godere di bellissimi panorami, dai Monti del Matese addirittura sino, addirittura, alla costa. Il vecchio nucleo urbano è di origine medioevale e conserva quasi intatto il caratteristico ambiente planimetrico originario. Non si posseggono notizie attendibili che possano far chiarezza sull'etimologia del nome, tuttavia in un documento del 1148 appare la denominazione "Calcabuttaccio" e in documento del 1767 appare per la prima volta il nome attuale. È certo che, per lungo tempo, fece parte della Contea del Molise e che, poi, durante il regno di Roberto D'Angiò fu sotto il dominio della famiglia Sangro; a questa, poi, si successero diverse famiglie che esercitarono il loro potere sino all'eversione della feudalità. Un personaggio noto nella vita di Castelbottaccio è Donna Olimpia Frangipane, giovane moglie dell anziano barone di Castelbottaccio don Francesco Cardone. Donna attraentissima e molto colta aprì la sua casa agli intellettuali della zona promuovendo con matura responsabilità un circolo giacobino, un centro clandestino dove si tenevano animate conversazioni sulla democrazia, sulla libertà, in avversione all opprimente governo borbonico. Fra i giovani intellettuali che frequentarono il circolo spiccano i nomi di Marcello Pepe e Vincenzo Cuoco, che nell'opera "Platone in Italia" ne tramanda la memoria adombrando se stesso in Cleobulo e donna Olimpia in Mnesilia. Nel centro abitato vi è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, di antica costruzione. Da una lapide rinvenuta durante i lavori di restauro si legge la data del 1178 ed è, quindi, una delle chiese più antiche. Un tempo faceva parte della Diocesi di Guardialfiera (fino al 1818), attualmente è aggregata a quella di Termoli-Larino. Nella contrada Macchia di Sant'Oto è ubicata una Cappella rurale. Tra le strutture murarie più significative del paese vi è il Palazzo baronale dei Cardone, di cui resta un portale in pietra. Il territorio di Castelbottaccio è attraversato dal tratturo Celano-Foggia

Bibliografia e Sitografia

Palazzo Plurifamiliare Niro-Giovannelli Castelbottaccio,post inizio (beniculturali.it)

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.