SAN DONATO VALCOMINO (borgo fortificato, porte)

CENNI STORICI

«"San Donato è terra molto popolata ... fu così nominata dalla chiesa di San Donato, che si ritrova nel castello, sta situato nella radice dell'Appennino, con le spalle a tramontana e la faccia a scirocco. È divisa in due rioni, Castello e Valle; il Castello, tutto cinto di mura, con le sue torri, nel cui sommo vi è la Rocca, con un'altra Torre, alla cui radice sta posta la chiesa di San Donato ..... è posto questo castello in un aspro e sassoso monte da Ponente, Levante e Ostro, distaccato dall'Appennino con rupi e balze ... ha tre porte, una a Maestro alla volta d'Alvito, a Levante e a Greco le altre, per le quali si scende a valle" (G.P.M. Castrucci, 1630). ... La Porta Orologio fu costruita probabilmente nel XIII secolo, spostando verso il basso l'accesso alla cittadella fortificata (Castrum). L'antica porta è ancor oggi visibile a destra dell'ingresso principale (nella foto), costruito intorno al Seicento. Assieme alla Porta del Colle, risponde alle nuove esigenze di difesa e di espansione del paese. Perché man mano che dal Medio Evo la popolazione cresceva, le nuove abitazioni si attestavano immediatamente lungo le preesistenti mura. Esse venivano costruite in modo tale da costituire un'altra cinta di difesa, come gli anelli annuali degli alberi. Ancora oggi, nonostante le modificazioni avvenute nel corso del tempo è possibile leggere le diverse cerchie murarie che costituiscono il nucleo originario. Le tre croci sotto la porta, nella leggenda sono attribuite a tre briganti impiccati nel XVI secolo dal Capitano Antino Tocco, che a capo di duecento soldati fu “persecutore di gente scellerata, banditi e ladri di strada, dei quali ne fece grande strage dissolvendoli affatto” (G.P.M. Castrucci). La milizia del Capitano Tocco era formata per la maggior parte da sandonatesi che "maneggiano bene l'armi, et sono coraggiosi, et combattono volentieri con questi tristi, quando s'incontrano con loro, havendo con essi particolare odio, et inimicitia, per haver qualche volta li Banditi ammazzati de le genti di San Donato". ... La Porta a Levante (Arco di San Donato) permetteva l’accesso al “Castrum” a coloro che provenivano dall’Abruzzo o a chi ritornava dai lavori. È rivolta a Nord-Nord Est e si apre verso il Vallone Forca d’Acero su Via Pedicata in direzione della località “Sbarra”, probabile “dogana” prima dell’accesso al nucleo. La struttura è a sesto acuto, tipica del tardo gotico. All’interno della Porta si possono osservare i cardini in pietra che sostenevano le porte lignee».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.sandonatovaldicomino.fr.it/LUOGHI%20MEMORIA/porta_castello.htm - greco.htm - levante.htm

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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