Anguillara Sabazia (borgo fortificato, porta Maggiore)

CENNI STORICI

Pittoresca cittadina di origine medioevale, è arroccata su un promontorio nelle acque del Lago di Bracciano, l’antico Lacus Sabatinus, delimitando un’insenatura che costituiva probabilmente un cratere minore del vulcano. Il nome Anguillara è di origine antica e incerta, probabilmente derivante dalla presenza della villa romana di Rutilia Polla, detta Angularia per la vicina posizione al promontorio che disegna un angolo. Sui resti di questa villa, nel Medioevo viene eretto un castello di vigilanza, nei pressi del quale nasce il nucleo originario del paese. Le prime notizie sul villaggio, legate alle vicende di una famiglia di signorotti detti dell'Anguillara, risalgono al 4 luglio del 1020. Gli Anguillara sono investiti del possesso di queste terre, all’inizio dell’XI secolo, con il titolo di conti. Nel 1191 si ha notizia del soggiorno, da parte dell’imperatore Enrico VI, in una delle torri del paese, preesistente all’attuale palazzo baronale Orsini. Gli Anguillara raggiungono l'apice del loro potere nel XV secolo allorché si conclude la secolare rivalità con i prefetti di Vico, di cui annettono le proprietà terriere, mantenendo il feudo fino al 1488, anno della morte dell'ultimo discendente della famiglia. Nel 1490 a loro succedono gli Orsini allorché Gentil Virginio Orsini Senior detiene il feudo di Anguillara. Inizia così l’era degli Orsini che domineranno il paese fino al 1693, anno in cui il territorio di Anguillara viene acquistato dalla famiglia Grillo de’ Mari Mondragone. Gli ultimi signori che detennero il potere fino ai primi anni del Novecento furono i membri della famiglia napoletana dei Doria d’Eboli d’Angri. Gli abitanti di Anguillara vivono il periodo più drammatico della loro storia nel 1491 allorché, per aver preso le parti dei Borgia, vengono mandati in esilio dallo stesso Gentil Virginio. Dopo lunghe trattative, gli Orsini consentono il ritorno in paese; nel giorno in cui varcano le porte della città, gli abitanti fanno voto all'immagine della Madonna, tuttora conservata nella chiesa della Collegiata, la cinquecentesca Madonna di Roccamaggiore, da cui ha origine lo stemma del paese. A partire dalla fine del Settecento le notizie si fanno frammentarie. Nel 1872 viene aggiunto il nome di Sabazia, in ricordo dell'antica città Sabate, per la quale il lago era appunto detto Sabatinus, situata probabilmente dove oggi sorge Trevignano» - «Porta Maggiore, detta anche “di Castello“, rappresenta l’ingresso al centro storico, racchiuso da mura fortificative. L'aspetto attuale è frutto di continui rifacimenti e sovrapposizioni, iniziati probabilmente all’epoca della famiglia degli Anguillara dall’XI secolo, successivamente dotata di una cinta muraria a partire dal XIII secolo. Una prima evidente impronta orsiniana si ha con Francesco Di Giorgio Martini a Bracciano, quando la porta venne maggiormente fortificata e dotata di un ponte levatoio e di uno stemma, anch’esso realizzato in pietra, posto sopra l’arco di porta, un tempo probabilmente rappresentante un orso che divora un’anguilla e le insegne di Gentil Virginio Orsini Junior di Anguillara, emblemi anche visibili nelle sale del Palazzo Baronale Orsini. Nel 1580, nell’ambito dei lavori di rifacimento della fortezza (compresi i giardini), la Porta venne ulteriormente modificata da Giacomo del Duca con una serie di migliorie (tra cui l’eliminazione del ponte levatoio), facendogli assumere l’aspetto rappresentato in un noto acquerello di Gaspar Vanvitelli del 1713. Nel 1772 venne costruito l’ambiente dell’orologio ed il vano scala per accedervi, il cui ingresso è situato da piazza del Comune. Si ipotizza che l’orologio venne collocato al di sopra di una struttura preesistente, forse una meridiana, come presumibile per la presenza del prolungamento della muratura oltre la cornice orizzontale in pietra.

Bibliografia e Sitografia

http://api.culturalazio.it/tusciaromana/anguillara-sabazia.aspx - http://www.prolocoanguillara.com/1/cenni_storici_3998651.html

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XIII sec.

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