CENNI STORICI
Alla Torre dei SS. Quattro si arriva dopo aver percorso 250 metri di una strada che ha inizio sulla sinistra della via Tuscolana, al Km. 13.500. L'antico edificio, come purtroppo molti altri dell'età romana e medievale, è oggi completamente circondato da costruzioni moderne, che ne impediscono una buona veduta integrale. La torre alta 20 m., a pianta rettangolare, con merlatura ghibellina, si può datare, nella sua prima fase costruttiva, al XII-XIII sec. La sua superficie interna era suddivisa in cinque piani, con il piano terra isolato rispetto ai piani superiori, ai quali si poteva accedere solo da un ingresso posto ad un livello più alto. Alla torre fino al XIX sec. era annesso un casale, di cui si ha notizia a partire dal XIV sec., riprodotto, con il nome di "Casa di S. Lorenzo", nel "Paese di Roma" di Eufrosino della Volpaia, prima carta della Campagna Romana, edita nel 1547. La sua particolare denominazione è da collegare al Titolo del Monastero dei SS. Quattro Coronati, sul Celio, nelle cui proprietà essa rientrava nel sec. XIII; successivamente la torre passò nelle mani dei Capocci e quindi degli Orsini, che agli inizi del XV sec. la cedettero alla chiesa di S. Lorenzo in Panisperna, al tempo già proprietaria di altri possedimenti nel territorio circostante, compresa la vicina Torre di Mezzavia di Frascati» - «La torre si trova su via Tuscolana, esattamente al km. 13, sulla sinistra, e a circa 1500 metri da Tor di Mezzavia. La zona, sin dal secolo XIII, fu proprietà dei Monaci dei SS: Quattro Coronati. Prima di passare alla famiglia Capocci, nel 1380, il casale dei SS Quattro fu venduto, per la somma di 1600 fiorini d'oro, al nobile romano Tebaldo Taglienti, del rione Campitelli. Nel secolo XV la tenuta dei SS. Quattro era divisa fra gli Orsini, la famiglia Stati ed il monastero di S. Lorenzo in Panisperna (proprietario anche della vicina Tor di Mezzavia). Nel 1402 Gentile Orsini cedette al monastero di San Lorenzo la metà del "Casale de li Santi Quatro" con la torre. La torre, rettangolare (m. 6.80x6) e alta circa 20 m., presenta alla base un rinforzo a sperone in blocchetti di peperino. L'alzato è costruito con piccoli parallelepipedi di tufo e peperino. Ha finestre rettangolari munite di stipiti, feritoie e fori per le travature. La parte superiore conserva ancora alcuni merli di tipo ghibellino e, nel lato est, mensole marmoree di una caditoia. Questa torre costituiva non solo un'importante vedetta, ma certamente anche un piccolo luogo fortificato per il controllo della via Tuscolana, con alte torrette circostanti. Nel lato sud si scorge una parete in tufelli con finestre rettangolari, che costituisce l'ultimo avanzo di un piccolo castello addossato alla torre. Ormai le costruzioni di questi ultimi decenni, hanno soffocato la vista integrale della torre che continua a vivere nel tempo anche se noi, con tanta crudeltà cerchiamo, per motivi di arrivismo, di distruggere qualcosa che ci parla di storia, di culture e perchè no, anche di leggende.
Bibliografia e Sitografia
http://www.romaspqr.it/ROMA/Torri/torre_ss_quattro.htm
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
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