Sant’Anatolia (fraz. di Borgorose, castello)

CENNI STORICI

«A sinistra del noto bivio di Quattro Strade, sempre direzione Avezzano, si raggiunge la frazione di Santa Anatolia, ai confini del Cicolano con il territorio dei Marsi, che prende il nome dalla martire Anatolia. Qui infatti, nel X secolo, si rifugiarono gli abitanti della città di Tora, presso la quale la Vergine romana Anatolia affrontò il martirio al tempo dell'imperatore Decio, esattamente il 9 luglio del 251 d.C. Attualmente la santa si festeggia nei giorni 3 e 10 luglio per ricordarne il martirio. In questo periodo il paese è meta di numerosi pellegrini provenienti da tutta Italia. Il Borgo fu dapprima Castello dipendente dalla baronia di Carsoli e poi Castello proprietà degli Orsini della Contea di Tagliacozzo. Si hanno notizie sulla sua esistenza da vari storici, ma non si conosce la sua esatta ubicazione. Il suo stemma è l'immagine di Santa Anatolia con la palma in mano in campo azzurro. La sua costruzione risale al XII secolo con la dominazione dei Normanni; nel 1168 appartiene al conte Ruggero e fa parte del Contado d'Albe. Le vicende per il possesso del castello si legano alle varie dominazioni straniere che si alternano in Italia fino all'abolizione del feudalesimo, decretata il 2 agosto 1806. L'odierno abitato si divide in due parti: la parte alta posizionata su di un colle e la parte bassa che si svolge attorno al Santuario.

Bibliografia e Sitografia

http://www.comuneborgorose.ri.it/Santa.aspx

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CITTÀ

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XII sec.

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