Sorrento (torri di avvistamento)

CENNI STORICI
Come tante perle di una preziosa collana nel 1300 furono edificate delle torri di guardia per la difesa dalle scorrerie dei pirati saraceni che infestavano le coste tirrene con agili e veloci navi. Le prime due furono costruite, per ordine del re di Napoli, Roberto d'Angiò tra il 1332 ed il 1343, sul maggiore degli isolotti de Li Galli e sulla Punta Campanella. A forma piramidale, quadrata, tronca le due torri furono il primo esempio di fortificazione militare costiera. In seguito al moltiplicarsi delle scorrerie altre torri furono costruite lungo tutta la Costiera e castelli sorsero in posizioni strategiche per avvistare i pirati in arrivo. Mentre dei castelli esistono pochi ruderi, come alla Annunziata, le torri ancora oggi restano delle costruzioni visibili lungo la costa: al Capo Massa, a Punta Corvo, a Punta S. Lorenzo, Fossa di Papa, Punta Campanella, Montalto, Marina del Cantone, Recommone, Crapolla. Dopo l'invasione turca più feroce del 13 giugno 1558, il viceré di Napoli, don Pedro de Toledo, ordinò col rifacimento delle Torri di Punta Campanella e de Li Galli la costruzione di un altro gruppo di torri, non solo lungo la costa, ma anche all'interno delle cittadine. Gli esempi più evidenti si trovano a difesa del colle gesuitico di Massa Lubrense, dove il torrione rappresentava la costruzione più alta dell'intero regno di Napoli, a San Francesco del convento dei frati Minimi, in località Turro ed a Monticchio, alla Annunziata, alla Marina Lobra, Pastena, Nerano.
Bibliografia e Sitografia
https://www.localidautore.it/primopiano/resort/penisola-sorrentina-21/il-sistema-difensivo-delle-torri-costiere-in-penis-2344
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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