La Spezia (torretto, non più esistente)

CENNI STORICI

«L’attuale quartiere del Torretto deve il suo nome alla memoria proprio di una piccola torre che ancora nella seconda metà dell’Ottocento sorgeva grosso modo nello specchio d’acqua che era là dove oggi è la Capitaneria di Porto. Quasi isolato su uno scoglio, il torretto era in origine un mulino, non dissimile da quelli che ancora nell’ossatura sono conservati a Campiglia e a Porto Venere, la cui funzione primaria si era però perduta nel tempo. Era di certo un elemento così caratterizzante del paesaggio costiero, che il quartiere posto al di fuori di Porta Romana, e quindi dall’attuale piazza del Bastione fino a dove è oggi piazza Verdi, veniva chiamato proprio il sobborgo del Torretto. Esistono molti documenti figurativi che mostrano come fosse questa piccola torre, ad iniziare dai numerosi dipinti di Agostino Fossati dedicati ad illustrare il paesaggio nel quale è compreso il vecchio mulino e ancor più dettagliatamente il monumento stesso, descritto sia all’esterno che internamente. A questi si aggiungono alcune stampe e alcune fotografie, come quella, conservata nell’Archivio Fotografico del Comune della Spezia, che illustra il colle detto dei Cappuccini o della Ferrara, dove in alto spiccano le ville della Contessa di Castiglione, il grande convento proteso verso mare, e più in basso le case del sobborgo, fra le quali, verso riva, si distingue proprio il torretto».

Bibliografia e Sitografia

https://www.amegliainforma.it/2021/10/31/uno-sguardo-alla-spezia-del-passato/

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