CENNI STORICI
Le spettacolari rovine del castello di Borghetto nei pressi della moderna via Flaminia risalgono almeno al XII-XIII secolo quando era menzionato un Burgus o Burghettus S. Leonardi. Esse sono situate su un alto sperone roccioso a dominio della valle del Tevere nei pressi di un importante approdo commerciale fluviale, tra la vicina via Flaminia e non lontano dalla via Cassia, quindi in posizione strategica molto importante. Forse i primi costruttori furono gli abati dell’abbazia di Santa Maria di Faleri a presidio delle loro cospicue proprietà. Alla fine del Trecento viene ceduto insieme all’abbazia da papa Bonifacio IX in favore dell’Ospedale romano di Santo Spirito in Sassia. Da questo momento iniziò a sorgere un piccolo agglomerato di case nei pressi della rocca che lentamente iniziò ad essere abbandonata. L’Ospedale tenne il castello fino al 1538 quando passò alla Camera Apostolica e poco dopo, per volontà di papa Paolo III Farnese venne venduto al nipote Pier Luigi Farnese entrando di diritto nello stato di Castro. Nel 1790 infine fu nuovamente ceduto dalla chiesa alla famiglia Andosilla, quando Giuseppe fu creato marchese del feudo di Borghetto da papa Pio VI alla fine del XVIII secolo. Pochi anni dopo, nel 1798 fu incendiato e distrutto dalle truppe napoleoniche. Il castello sorge nella parte più alta di uno sperone tufaceo ed è composto essenzialmente di due parti divise tra loro da un profondo fosso naturale. L’ingresso al castello avveniva attraverso una rampa scoperta che conduceva ad un portale aperto tra le murature. Il castello ha pianta quadrangolare con un’altissima torre di oltre 40 metri posta su un lato del recinto fortificato ma crollata nel 1950. All’interno del recinto trovavano posto una cappella ed una parte adibita forse a corpo di guardia. Fuori del recinto del castello si imposta il piccolo villaggio, oggi completamente distrutto, tra cui la chiesa di San Leonardo con alcuni affreschi ed un bel portale in stile cosmatesco.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
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