IMOLA (porta Montanara)

CENNI STORICI

«La costruzione di steccati, palancati e di cancelli per i nuovi borghi sorti attorno all’antico nucleo storico di origine romana fra cui la “Porta Pusterla” si deve al IX sec. La zona degli isolati entro le mura contigue a Porta Montanara e via Bixio venne inurbata da parte di comunità di Bergullesi (prima stanziati nella zona di porta Spuviglia dal 1187) e “Castelli Appenninici”; gli insediamenti si svilupparono lungo l’attuale via Bixio, via Saragozza e Via Garibaldi lato est con tipologie a schiera e area di pertinenza verso via Saffi e Rivalta; più vicino all’area della Cattedrale, la comunità dei “San Cassianesi” che seguirono il Conte Albertino di S. Cassiano trasferitosi in città nel 1187 che in particolare edificarono lungo l’attuale via Garibaldi lato ovest. Tra il 1334 e il 1335 le cinque porte della città passarono a quattro; tali Porte dovevano essere costruite in Muratura così come i baraccani e almeno qualche parte della cinta muraria, che aveva sostituito dal 1142 quella della città antica. Delle quattro porte rimaste dal 1335 la Pusterla era la più piccola, era coronata in alto su tre lati da quattro merli ghibellini per lato, compresi gli angolari e da muro continuo sul lato volto verso la città. Non è però chiaro se questo lato avesse in origine la muratura continua, così come appare oggi dopo i restauri. Il nome di porta Pusterla le deriva dalla posizione, nelle fortificazioni infatti la Pusterla era situata nel lato posteriore dell’ edificio e costituiva una uscita secondaria e di sicurezza; il nome di Montanara le deriva invece dalla strada che in uscita dalla città portava a sud verso i monti. Durante il 1400 con il governo di Taddeo Manfredi vennero costruite le cinta murarie, che fino al 1449 era fatta di steccato e palancato, da parte delle singole cappelle cittadine; successivamente provvide a rifare e ammodernare le singole porte che non erano in grado di resistere all’ attacco delle nuove artiglierie. Sotto la guida di massaro Bartolo Feraldi si costruì la parte di mura e di torrioni tra la demolita Porta Alesa (in testata all’ odierna via Mazzini) e Porta Pusterla e fino alla Rocca con appalto del 1459. In quegli anni dovette essere ricostruita anche la Porta Pusterla. che fu completata nel 1487. Nel 1500 sotto il governo di Cesare Borgia, nominato “Duca di Romagna” dal Papa ci furono opere di fortificazione suggerite da Leonardo da Vinci, sulla base del rilievo cartografico della città da parte del Maineri: egli indicò i contrafforti da costruire lungo le mura, marcò il tratto da rettificare tra la rocca e la Porta Montanara; inoltre provvide a redigere una pianta del reticolo viario, in cui indicò le misure di ogni strada e le aree libere. In questa fase verosimilmente viene leggermente modificata la morfologia di via Bixio per permettere una miglior mobilità delle truppe militari all’interno della città, in prossimità della porta. ...».

Bibliografia e Sitografia

http://fabrica.ba.cnr.it/ita/index.php?id=progetto&id2=casi_di_studio&id3=porta_montanara&pag=02

Articoli di approfondimento

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