Sestola (castello)

CENNI STORICI

«È un imponente complesso medievale che da un alto sperone di roccia domina il paese di Sestola e le valli dei torrenti Leo e Scoltenna. Fu il più importante presidio estense del Frignano. È sede dei Musei del Castello. La prima menzione del castello di Sestola compare in un diploma dell'anno 753 col quale Astolfo, re dei Longobardi, dona la fortezza all'Abbazia di Nonantola. Le origini del castello sono però molto più antiche: si ritiene infatti che su questo sperone di roccia, alto più di mille metri e a picco sulle valli del Leo e dello Scoltenna, fosse presente una fortificazione fin dalla preistoria. Contesa durante il periodo medioevale tra Modena ghibellina e Bologna guelfa, Sestola nel Trecento entrò a far parte dei domini degli Estensi, che la eressero a capitale della Provincia del Frignano. L'aspetto attuale del castello rispecchia la struttura conferitagli nella seconda metà del Cinquecento per volere del duca Alfonso II. La parte più antica è la "rocca", posta a strapiombo sulla vallata nel punto più alto del complesso e culminante con una robusta torre quadrangolare. Tale nucleo originario mantiene ancora intatto il suo aspetto fortificatorio: si compone infatti di diverse costruzioni unite tra loro in un unico blocco compatto, caratterizzato da elementi tipicamente difensivi, come la torre semicilindrica che sporge dal Palazzo del Governatore e domina a tutto campo lo spazio circostante. Questa prima fortezza si ampliò nel tempo con l'aggiunta di nuove costruzioni fino a comprendere la chiesa di San Nicola e diversi edifici pubblici e privati, tutti circondati da una cinta muraria. Quando il centro abitato si spostò ai piedi del monte, la fortezza arroccata sulla cima accrebbe sempre più la sua importanza militare, tanto che nel Cinquecento fu potenziata per meglio resistere all'impatto delle nuove armi da fuoco e l'intero complesso fu circondato da nuove mura a stella, erette secondo i canoni della più moderna ingegneria militare. Nello stesso periodo, all'interno del nuovo perimetro bastionato, sorsero diversi edifici, alcuni dei quali non privi di un certo pregio architettonico come la Torre dell'Orologio o la Palazzina del Comandante. Alla fine del XVIII secolo, quando Sestola si trovò tagliata fuori dal nuovo traffico commerciale in seguito all'apertura della via Giardini, la Fortezza fu trasformata in un penitenziario che rimase in attività fino al 1866. Sul finire del secolo scorso, quando il nascente turismo dava al paese una nuova possibilità di sviluppo, la Rocca subì un'ulteriore trasformazione ospitando un Osservatorio Meteorologico e un Istituto estivo per la cura dei bambini. La Rocca è di proprietà comunale e ospita d'estate diverse attività culturali. L'interno della Rocca è sede dei Musei del Castello: Museo della Civiltà Montanara, Mostra permanente La stanza dei ricordi di Teresina Burchi e il Museo degli Strumenti Musicali Meccanici».

Bibliografia e Sitografia

https://castelliere.blogspot.com/2016/03/il-castello-di-martedi-29-marzo.html

Articoli di approfondimento

CITTÀ

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EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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