CENNI STORICI
«Per motivi di sicurezza sono stati di recente quasi interamente demoliti i resti della prima presenza edificativa (sec. XV) dei nobili Ravaschieri che era posta dopo la seconda porta d'accesso alla parte interna del castrum. La facciata principale della costruzione che si rivolge a N-O, decorata con gli stemmi del casato, ancora esistenti anche se oggi poco riconoscibili, testimonia la lunga presenza dei Ravaschieri; sul lato opposto la costruzione si affaccia su quello che era un grande giardino con diversi frutteti, ormai abbandonato e destinato ad orto. Nel lato Est viene ricavata una cappella gentilizia ben decorata, con accesso anche dall'esterno a mezzo di piccola loggia. Con decreto del papa Benedetto XVI, in data 9 maggio 1730 viene autorizzata la celebrazione della funzioni, su istanza del notaio Maurizio Ravaschieri. Recentemente la proprietà del palazzo Ravaschieri è stata divisa con diversi frazionamenti ricavandone alcuni appartamenti; in alcuni rimangono parte dei meravigliosi affreschi del XVII secolo. Sotto le mura del vecchio castello, si affacciano l'antico Oratorio di Santa Croce, l'edificio della canonica con l'adiacente torre campanaria (ristrutturata), ed il fronte del palazzetto della famiglia Roy, a due soli piani rialzati, recante sopra l'ingresso il loro antico stemma».
Bibliografia e Sitografia
https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700112158
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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