Bracelli (fraz. di Beverino, borgo, resti del castello)

CENNI STORICI

«Proprietà della Chiesa di Luni, rimase sotto la tutela del vescovo che lo infeudò agli Oldoberti di Pontremoli dai quali passò ai Fieschi nel 1245 e, prima di essere venduto a Genova, si sottomise al governo della Repubblica per azione spontanea del comune locale. Sono visibili frammenti sparsi di antichità: la porta di accesso al borgo, i ruderi del castello, la vecchia chiesa di San Maurizio, la parrocchiale odierna costruita all'inizio del VII secolo e l'oratorio di Santa Croce. Il castello era uno dei più antichi e robusti della Val di Vara, dotato di sistemi difensivi costituiti da sette porte le cui arcate si susseguivano lungo il percorso che conduceva alla sommità del paese; questo fa pensare che vi dovessero essere delle cerchie concentriche di mura. Gli archi delle sette porte, ancora esistenti, sono in buono stato di conservazione e si vedono ancora i fori dei cardini. Sulla sommità del colle, dove sorgeva il castello, v'è un cortile chiuso tutt'intorno da casa di abitazione e nei pressi il notevole dirupo che limita il poggio dalla parte della valle del fiume Vara. La popolazione tradizionalmente applica a questa specie di cittadella il nome di "castello". È invece scomparsa ogni traccia della torre che venne demolita per ordine del Capitano della Spezia».

Bibliografia e Sitografia

https://www.terredilunigiana.com/valdivara/bracelli.php

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

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