Barbazzano (territ. di Lerici, ruderi del castello)

CENNI STORICI

«La storia documentata di Barbazzano è rintracciabile dall'anno 1152 all'anno 1584. Il borgo fortificato compare costantemente in simbiosi con il castello di Ameglia con il quale condivide le sorti e la storia. Barbazzano presidia l’omonimo distretto nella curia di Ameglia, le terre del vescovo, dove il vescovo esercita i poteri comitali e concede, a titolo di vassallaggio appezzamenti o redditi a laici o a istituzioni religiose. Solo nel 1186 esiste una formale sottomissione a Genova. ... Il borgo, strategicamente importante, ha avuto la sua origine in posizione chiave sulle vie conosciute di allora. Da Barbazzano, passava infatti l'antica via che metteva in comunicazione l’attuale litorale lericino con la vallata del Magra ma soprattutto con il castrum di Ameglia, sede del vescovo-conte. In Fiascherino, si ritrova il suo porto naturale, luogo in cui i barbazzanesi costruivano navi per commerciare e probabilmente predare e combattere. L'economia del borgo,è prevalentemente basata sull’ agricoltura e pastorizia ma non poteva mancare la pesca e il commercio nonché la pirateria. ... La testimonianza più rilevante e evidente, per chi visita quel luogo, è certamente la torre. Essa è disposta sulla collina, visibile da buona parte del Monte Murlo, Bandita, Rocchetta e dal mare. A base quadrata, si erge sugli olivi, mancante alla sommità, per una altezza variabile da sette agli otto metri. Sul suo lato anteriore di circa metri quattro,con spessore di centimetri ottanta, si apre la porta ad arco,con luce di metri uno e cinquanta per tre e cinquanta. A piè dell'arco, per chi guarda con le spalle rivolte a Serra, si scorge,al culmine dello stipite destro,una pietra sporgente e forata,cardine dell'antico portone. Osservando la disposizione dei ruderi e delle "vie storiche" che praticamente circondano Barbazzano, considerando in oltre l'importanza dei luoghi che dette vie uniscono,sembra impossibile ritenere che quella tuttora esistente all’interno della torre,sia l'unica porta del borgo fortificato. Certamente si tratta di una porta, ma sicuramente una delle meno importanti ivi esistenti, poiché dalla strada che scende dalla torre si giunge al canale d'Arlino l’Arliano del Codice, e da li a Fiascherino, mentre dal lato opposto, a monte, passa la via principale,o meglio si incrociano le vie che uniscono Barbazzano a La Serra, a Tellaro, Portesone, Capo d'Acqua e quella che si riunisce nei Senti con la via d'Ameglia. Le tre vie che al contrario scendono al mare, hanno come loro naturale destinazione le tre spiagge racchiuse tra la Punta di Mezzana e quella di Trigliano. Ad un più attento esame, la porta della torre,si presenta stranamente incompleta, mancante della parte superiore all'arco, lasciando ad intendere un rifacimento in epoca posteriore a quella della costruzione, oppure, cosa più attendibile, ad un asporto di pietre sagomate che verosimilmente potrebbero aver trovato una nuova collocazione nella facciata della chiesa, dopo la visita pastorale del delegato Francesco Bottini del 1568».

Bibliografia e Sitografia

https://www.terredilunigiana.com/golfodeipoeti/barbazzano.php

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