CENNI STORICI
«La famiglia dei Pignatelli «aveva come dimora estiva e casino di caccia, quello che oggi resta una bella testimonianza del richiamo rinascimentale: il castello di Faggiana, nomato anche di Fasana. È situato sulla riva sinistra del fiume Neto, il corso d'acqua che delimita i comuni di Strongoli e Crotone, e nelle immediate vicinanze dell'oasi protetta della sua foce. Si tratta di grandi edifici merlati e chiesetta arricchiti, tra l'altro, di preziose maioliche fiorentine, che richiamano alla mente gli artistici centri rinascimentali di Toscana ed Umbria e che dominano una grande e fertile pianura a colture cerealicole, agrumeti e uliveti. Verso est il nostro castello di Fasana si affaccia sull'antico mare magnogreco, dal quale è separato da un esteso bosco di variegati alberi: pinus pinea, abeti, conifere, cipressi, eucaliptus ed altri. Nello stesso bosco, essendo il terreno, in alcuni punti, sotto il livello del mare, vi troviamo laghetti naturali in cui vi erano nei secoli scorsi, ed ancora oggi, diversi specie di selvaggina, di pesci e di uccelli, tra quest'ultimi predominava il "fagiano": da questo deriverebbe il nome dato al Castello, appunto "Fagiana" prima e poi Fasana. ... Sono pochi i riferimenti storici di Fasana e ciò probabilmente anche per via della sua collocazione alquanto isolata come lo è ancora oggi. Infatti dalla Statale 106 ionica sono appena visibili i tetti merlati...».
Bibliografia e Sitografia
https://castelliere.blogspot.com/2014/04/il-castello-di-mercoledi-16-aprile.html http://www.archeologiapetelina.it/castellodifasana.htm (a cura di Mimmo Stirpara)
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