FERRARA (palazzo Bevilacqua Costabili)

CENNI STORICI

La famiglia Bevilacqua fece costruire il palazzo nella prima metà del XV secolo. Il prospetto, modificato e abbellito con magnifiche decorazioni per volontà del cardinale Bonifacio Bevilacqua tra il 1616 e il 1621, è caratterizzato da finestre disposte su due ordini regolari, mentre si impongono all’attenzione le nicchie rotondeggianti raffiguranti busti di imperatori romani e antichi filosofi, i trofei d’armi in pietra arenaria, le targhe con motti latini, le sculture allegoriche della “Concordia” e della “Verità” tra una mensola e l’altra del balcone centrale. Nel 1828 il palazzo passò nelle mani del marchese Giovan Battista Costabili Containi (1756-1841), personaggio di primo piano della borghesia ferrarese e collezionista eccezionale, che riuscì a raccogliere nel palazzo opere d’arte di importanti artisti come Ercole de' Roberti, Cosmé Tura, Dosso Dossi, Garofalo e Girolamo da Carpi. Alla morte di Giovan Battista il palazzo passò agli eredi, che nella seconda metà del XIX secolo decisero di vendere le opere più preziose al fine di sanare i debiti di famiglia, perciò la pregevole quadreria andrà in gran parte ad arricchire i musei d’Europa e le collezioni private straniere. Nonostante i discendenti avessero tentato in tutti i modi di salvare ciò che rimaneva del patrimonio famigliare, nel 1916 il palazzo verrà ceduto al conte Francesco Mazza, che prima lo affittò per pochi anni ad un convitto femminile e poi nel 1922 lo cedette ad una società immobiliare. Nel 1930 l’immobile fu acquistato dalla contessa Maria Giglioli e dal marito prof. Gaetano Boschi, celebre direttore dell’Ospedale psichiatrico di Ferrara, i quali, oltre a risiedere nell’immobile, decisero di adibirne una parte a clinica privata per malati mentali. In seguito il complesso architettonico fu destinato a vari usi dai successivi intestatari, fino agli anni Settanta, quando divenne proprietaria una società di ristrutturazione edilizia. Dopo essere rimasto vuoto, il nobile palazzo fu oggetto di un parziale recupero conclusosi nel 1985. Tre anni dopo il complesso fu acquistato dal Comune, che nel 1997 cedette l’immobile in uso gratuito all’Università degli Studi per 99 anni. Oggi, dopo i necessari restauri, il palazzo è sede del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara. Oltre alla facciata, rivestono particolare pregio il loggiato cinquecentesco, lo scalone del XVIII secolo e le decorazioni del piano nobile del palazzo. (a cura di Francesco Scafuri - Servizio Beni Monumentali- Centro Storico del Comune di Ferrara).

Bibliografia e Sitografia

https://www.unife.it/it/notizie/2022/vita-universitaria/restauro-palazzo-bevilacqua-costabili

https://www.tourer.it/scheda?palazzo-bevilacqua-costabili-ferrara

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

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EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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