SAN PIETRO IN CERRO (castello di San Pietro)

CENNI STORICI

San Pietro in Cerro fu colonizzato dai romani che vi edificarono un castrum per difendersi dai galli. Il castello, sul confine con le province di Parma e Cremona, poco lontano da Cortemaggiore, sorge su un fortilizio del XIII-XIV secolo, di cui restano le tracce del fossato. L'epigrafe murata all'interno del cortile indica il 1491 come data di compimento dei lavori avviati dal feudatario Francesco Barattieri e ultimati dal figlio Bartolomeo, studioso di discipline giuridiche e ambasciatore della città di Piacenza alla corte di papa Giulio II. Il 28 ottobre 1678, Ercole e Paolo Emilio Barattieri, ottennero dal duca Ranuccio II il titolo di conte di San Pietro in Cerro in riconoscimento dei servizi prestati allo Stato farnesiano dalla loro nobile famiglia. Ai Barattieri, l'edificio rimase fino al 1990. Non sono documentati eventi bellici inerenti al castello di San Pietro in Cerro e forse proprio per questo motivo, esso rappresenta un singolare esempio della tipologia residenziale gentilizia quattrocentesca. Il fortilizio é formato da quattro corpi di fabbrica articolati su schema rettangolare con due torrioni rotondi d'angolo a settentrione. Sul fronte meridionale, emerge il mastio d'ingresso che fuoriesce dalla linea delle cortine ed evidenzia l'inserimento dell'originale ponte e passerella levatoi. I fronti esterni, compatti, terminano con un coronamento a merli dal profilo a coda di rondine e sono alleggeriti da una serie di finestre su tre livelli, di cui quelle al piano superiore archiacute. I prospetti sul cortile, sono invece caratterizzati da doppio ordine di arcate: l'elegante porticato al piano terra e il sovrastante loggiato ad archi a tutto sesto composto da esili colonne e capitelli quattrocenteschi. Alle testate del portico settentrionale sono collocati due dipinti raffiguranti tematiche veneziane, la chiesa della Salute e il ponte di Rialto. Il castello, dal 1990, è diventato di proprietà della famiglia Spaggiari che ne ha curato con particolare attenzione il restauro conservativo. Franco Spaggiari ne ha fatto inoltre la sede del MIM (Museum In Motion) con opere di artisti contemporanei italiani e stranieri, realizzando una sapiente lavoro di congiunzione tra l'antico splendore della residenza e il mondo dell'arte di oggi.

Bibliografia e Sitografia

Castello di San Pietro in Cerro | San Pietro In Cerro | Castelli Emilia-Romagna (castelliemiliaromagna.it)

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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