Roccapelago (fraz. di Pievepelago, castello)

CENNI STORICI

«Questo castello, costituito da una roccaforte naturale che si erge su uno sperone roccioso del monte Rocca, era probabilmente un antico castelliere preistorico ricco di grotte e caverne fino ad oggi non ancora esplorate. Si ritiene che il blocco roccioso sul quale sorge Roccapelago fosse un antico castelliere preistorico, ciò sarebbe dimostrato da due punte di frecce silicee di età eneolitica ritrovate nella zona. Prima menzione di un “Castrum Pelago” si trova in un documento del 753. Alla realizzazione della Rocca collaborarono tutti gli uomini del Pelago, acquisendo il diritto di potervisi rifugiare in caso di pericolo. Roccapelago appartenne probabilmente sin dal XII secolo ai Gualandelli, fu in seguito dal 1240 feudo dei Montegarullo, di cui subì le conseguenze della politica bellicosa specialmente sotto Obizzo da Montegarullo. Nel 1393, essendosi Obizzo ribellato agli Estensi, Roccapelago subì l’assedio dei Lucchesi alleati della casa d’Este, che si impossessarono del castello. Nel 1396 Obizzo riuscì a riappropriarsene e Roccapelago rimase ai Montegarullo fino al 1408 quando un potente contingente militare, al comando di Uguccione dei Contrari, riuscì a catturarlo e a portarlo prigioniero a Ferrara. Nel 1586 nel perimetro del castello ormai abbandonato, venne costruita la nuova chiesa di Roccapelago. La forma quadrata, massiccia, senza archi, senza colonne e senza volte fa ritenere che il suo vano fosse stato la sala del maniero di Obizzo. Il campanile fu eretto a spese della popolazione nel 1765, utilizzando una torre del vecchio castello. Altri lavori di restauro vennero eseguiti nel 1925 a causa dei danni di un terremoto. Recentemente sono state recuperate quattro antiche sale che attualmente ospitano il museo "Sulle orme di Obizzo da Montegarullo". ...».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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