Feltre (castello di Alboino, torre del Campanon)

CENNI STORICI

«Feltre romana fu fortificata da Teodorico, distrutta dai Longobardi, ma poi ricostruita da Alboino. Sulla parte più alta della città sorgeva presumibilmente una torre di vedetta romana. La leggenda dice che il Castello fu edificato nel 570, ma le prime testimonianze storiche di un vero e proprio Castello a Feltre risalgono solo al X-XI secolo. Il Colle delle Capre è il rilievo su cui sorge la parte più elevata della città, detta Cittadella, cinta da mura. È un dosso a forma di fuso con direzione est-ovest, circondato su tre lati da piane alluvionali e sul lato ad est da un crinale a quota più bassa. A nord, alle pendici del colle, scorre il torrente Uniera.Nel corso dei secoli c'è stato un continuo lavoro di scavo e di riporto dei materiali per aumentare l'efficacia delle opere di difesa, ad esempio creando fossati e terrapieni. Il complesso difensivo sorge sul punto più elevato del colle, non distante dai resti di Porta Valneria, di fronte al tratto mediano delle mura a nord. Il Castello vero e proprio e la Torre del Campanon si trovano in un'area rettangolare, che era cinta da mura, con quattro torri angolari: quella più a nord, in corrispondenza della Torre dell'Orologio, era detta Torre delle Polveri e di essa vi è ancora un basamento. Una corte più interna era racchiusa tra la Torre del Campanon, il Castello propriamente detto e le mura. Le parti più antiche del Castello sono state edificate in pietra calcarea chiara. Il Campanon veniva utilizzato per annunciare, con il suono delle sue campane, l’inizio delle esecuzioni capitali e per comunicare, attraverso segnali di fuoco, con il Santuario dei Santi Vittore e Corona e con il Col Marcellon; qui inoltre si rifugiavano gli abitanti in caso di attacco.

Al di sopra della porta al piano terra, sono scolpiti in bassorilievo tre stemmi: il primo a destra indica che a Feltre nel '300 governava una signoria molto importante, gli ; quello al centro è lo stemma di Feltre; di quello a sinistra non si conosce il significato. Sulla facciata sud del Campanon era dipinto un leone di S. Marco, di proporzioni notevoli, in modo da essere visto dai vari punti della città. Il mastio fu ampliato nel corso dei secoli: lo storico feltrino Cambruzzi parla di un restauro agli inizi del Duecento e di un altro nella seconda metà del Cinquecento, quando, a causa di un fulmine, crollarono le campane sfondando i solai fino a terra; in seguito non furono ricostruiti tutti i solai, ma solo quello del piano terra e le scale fino all'ultimo piano dove è stata posizionata un'unica campana più grande delle due precedenti. L'attuale campana della Torre è stata fabbricata a Bormio e installata nel 1664 nella attuale sede. E' stata simbolo militare e annunciatrice delle adunanze pubbliche della cittadinanza; fino al 1970 era suonata per annunciare il consiglio comunale, usanza questa tornata in uso in questi ultimi anni. Allo stato attuale la Torre del Campanon presenta tre fasi costruttive: il primo stadio, fino a 19 metri di altezza, è di origine protoromanica, il secondo, che va dai 19 ai 25 metri, risale al Tardo Medioevo e l'ultimo, fino a 35 metri, è della seconda metà del Cinquecento. Sono tre stadi di costruzione legati ad altrettanti periodi della storia di Feltre. Vicino al Campanon sorge l'edificio principale, all’interno del quale sono visibili una piccola cappella, una cucina e la sala d’armi, dove tuttora si possono ammirare bellissimi affreschi, attribuiti al pittore feltrino Lorenzo Luzzo ed alla sua scuola. Purtroppo l'intero edificio non è aperto al pubblico. Anche esternamente il Castello venne affrescato nel 1518 dal Luzzo. L'ala dell'edificio situata verso nord risale al XIX secolo.Nel cortile c’è un pozzo risalente al Tardo Medioevo la cui vera è monolitica. Il Castello era protetto, oltre che dal mastio, dalle quattro torri che lo difendevano in ogni angolo. Si arrivava alla fortezza attraverso una porta che sovrastava le attuali Fontane Lombardesche (allora non esistevano) e si apriva sul lato occidentale della Torre dell’Orologio. ... Tra il mastio ed il corpo residenziale del Castello è situata una casetta a sé stante, di modeste dimensioni, risalente all'800».

Bibliografia e Sitografia

http://carioca40.altervista.org/concorso/il_castello_di_alboino_a_feltre.html

Articoli di approfondimento

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XII sec.

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