CENNI STORICI
«Il Palazzo Ducale di Paduli, attuale casa comunale, sorge sui ruderi di un antico castello feudale risalente probabilmente al XII secolo, ricostruito per volere dell'ultimo duca di Paduli: Baldassare Coscia. Questi, nel 1726, acquistò Paduli dalla famiglia Malaspina per 52.000 ducati e l'anno successivo fu nominato duca di Paduli da Carlo VI. Il magnifico palazzo fatto edificare dal duca Coscia a sua dimora, conservò alcune delle caratteristiche del preesistente castello feudale: la pianta a base quadrata con le quattro torri di avvistamento ai vertici di questa; le terrazze ben rinforzate su ogni lato del palazzo, protette da feritoie e sorvegliate da sentinelle armate; le stalle e gli innumerevoli locali collocati in basso, lungo il perimetro dell'edificio, per ospitare la servitù ed i cavalli. La costruzione di un castello feudale e la sua stessa posizione strategica (sull'alto di una collina) testimoniano pertanto l'importanza che Paduli ebbe nei secoli passati come punto di passaggio obbligato per i commerci, che attraverso l'antica via consolare Egnatia, giungevano in Puglia e per le varie imprese belliche. Nel Medioevo (1122), Paduli, allora appartenente alla Contea di Ariano, fu presa da Guglielmo il Normanno e fortificata al fine di costituire una forte e stabile base per i conflitti contro le zone vicine: forse proprio durante questo periodo fu edificato l'antico castello.
Anche re Ruggiero di Sicilia, più tardi, si servì di Paduli come base per le operazioni militari contro Benevento e tutte le località della valle del Tammaro. Volendo premiare la fedeltà e la devozione mostratagli dai Padulesi, lo stesso re Ruggiero di Sicilia, collocò Paduli sotto il suo diretto controllo. Successivamente, il castello ospitò: Tancredi, Federico II, Manfredi e nel 1440 re Renato d'Angiò diretto verso la Puglia. Il comune di Paduli acquistò dalla famiglia De Vivo il palazzo ducale per adibirlo a casa comunale restaurandolo in seguito al terremoto del 1962».
Bibliografia e Sitografia
http://www.paduli.com/photo.htm (a c. di Felice Truglia)
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XVI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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