CENNI STORICI
«Il Palazzo dei Vinciprova fu edificato a Pioppi in relazione alla vicenda dei Ripolo, famiglia di mercanti originaria della Catalogna, stabilitasi a Pollica in epoca di dominio degli Aragonesi su Napoli. Cresciuti in ricchezza, i Ripolo cozzarono negli interessi di predominio su Pollica con un'altra famiglia spagnola, i della Cortiglia, mentre erano state costrette nell'ombra le più ricche famiglie autoctone: Volpe, Farina e Cantarella. Di tali rivalità e vendette che flagellarono il paese per anni si tramanda anche attraverso una nota leggenda popolare. Nel 1888 il castello appartenne al sindaco Giuseppe Sodano, che, in seguito, lo avrebbe ceduto ai Vinciprova di Omignano. “Il castello”, così come è, ancora oggi, chiamato dal popolo palazzo Vinciprova, si presenta come una struttura architettonica forte ed armoniosa, composta di tre corpi: due torri laterali terminanti in terrazzi dai merli arabeschi, mentre un corpo centrale li unisce; il fronte mare si abbellisce di un ampio portico che regge uno splendido terrazzo soprastante, affacciato quasi sopra alle acque. Esso si compone elegantemente in linee barocche e decori di influenza moresca con un voluto effetto visivo di castello, soprattutto per l’osservatore in navigazione dal prospiciente mare. Oggi è proprietà del Comune di Pollica che vi ospita delle singolari istituzioni relative al mare e all’alimentazione: Il Museo Vivo del Mare, al livello terraneo, e Il Museo Vivente della Dieta Mediterranea Ancel Keys, al piano superiore. ...».
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
VII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI