CENNI STORICI
«Il centro si forma nel XII sec. Con il nome di Noia, denominazione che rimarrà fino al XIX secolo. Fu feudo normanno, fece parte della contea di Chiaromonte e successivamente feudo dei Sanseverino, principi di Bisignano, che eressero il castello e le opere fortificate. Città regia, nel XV secolo, fu venduta al regio fisico, nel 1543, alla famiglia Pignatelli. Tornò libero Comune con le leggi napoleoniche del 1806. Noepoli (m 676; ab. 1.351): l'antico centro enotrio-lucano, fu poi sede di un monastero bizantino; in età feudale appartenne ai Sanseverino e ai Pignatelli d'Aragona. L'area del centro attualmente ha restituito testimonianze risalenti ad un periodo compreso tra l'età del Ferro e quella bizantina. Nel territorio, presso il torrente Rubbio, sono ancora visibili i ruderi del monastero di S. Maria della Saectara, sorto presumibilmente tra il X e l'XI secolo, sede dei profughi albanesi provenienti dalla città di Korone. Da visitare la Chiesa Parrocchiale (sec. XVI): con affreschi e rilievi marmorei; un fonte battesimale di pietra del sec. XV e un Crocifisso ligneo del '400. All'ingresso del paese sono visibili i resti della fortificazione, databili al XIV-XV secolo, e una torre del castello feudale. Da recenti scavi, sono emersi numerosi reperti che evidenziano i resti di un abitato risalente al VII sec. a.C. È il paese più antico della Val Sarmento; formatosi sotto i Longobardi, Bizantini e Normanni. L'abitato è adagiato su un'altura dalla Val Sarmento e il sito urbano si sviluppa in due unità distinte: nella parte alta trova collocazione il nucleo del castello feudale del XV secolo, mentre ai piedi vi è il borgo chiamato "casale"».
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
VII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI