CENNI STORICI
Il Castello del Governatore (o del Capitano della Piazza), posto a difesa della Porta Romana che guardava verso i territori dello Stato Pontificio, è un forte stellato con impianto e prospetti interni ed esterni analoghi ma rovesciati rispetto al Castello del Capitano delle Artiglierie che domina la Porta Fiorentina. Il mastio del Governatore assumeva questa denominazione dal Quartiere ove aveva alloggio il Comandante della Piazza, anch’esso facente corpo unico con la Porta Romana. Le caratteristiche principali di queste due bellissime edificazioni sono il totale inglobamento col sistema difensivo di Terra del Sole, primariamente costituito dalle mura e dalle oltre 50 bocche da fuoco distribuite sopra le stesse e nelle cannoniere delle casematte, oltre che la particolare forma stellata caratterizzata da corpi architettonici avanzati e spigolati, coronati da un’amplissima gronda e da un sottostante ballatoio, sorretto da mensoloni in pietra e da archetti in cotto. La forma severa e maestosa del Castello ed il fatto che le Porte non siano in asse con i Borghi era dovuto a ragioni militari di tattica difensiva, poiché se l’eventuale nemico fosse riuscito a superare la porta, oltrepassando indenne il ponte, abbattendo i portoni ferrati e le saracinesche e affrontando le caditoie, avrebbe dovuto ancora sottostare al tiro congiunto degli archibugieri annidati sui ballatoi e dietro le feritoie degli spigoli del Castello e appostati sulle case a schiera. La posizione e la forma del Castello, così come tutte le altre costruzioni attigue non è dunque né casuale né meramente estetica, ma risponde ad un preciso calcolo tattico e prospettico, poiché consentiva di controllare ancora più rigorosamente l’accesso alla città-fortezza e di situare i castelli non come fondali puramente scenografici, ma a sbarrare ulteriormente l’accesso all’abitato Nel Castello del Governatore, indicato dal Warren come “Magazzino d’Utensigli da Guerra”, oltre che le residenze del Capitano, vi erano i seguenti depositi militari: magazzino del Carbone di nocciolo; magazzino del salnitro, zolfo e miccia, palle da stioppe; magazzino delle palle da cannone e mulino a vento; magazzino sotterraneo accanto al pozzo; magazzino de’ corbelli e cavalletti da spingarda, olio di balsamo. Il corbello petriere era un cesto riempito di pietre che si lanciava dall’alto delle mura sugli assalitori. Vi erano inoltre diversi locali dedicati al deposito di archibugi, moschetti e forcine, picche e alabarde oltre che armature di vario genere. Una lunga galleria a volta reale indicata come “andito” attraversa il Castello nell’ammezzato a livello dei rampari, e consentiva ai soldati di passare da un bastione all’altro senza creare servitù per il castellano.
Bibliografia e Sitografia
http://www.borgoromano.com/il-castello-del-governatore/
Articoli di approfondimento
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XVI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Restaurato
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