CENNI STORICI
La prima notizia del luogo, sicuramente di origini romane, è datata 1 giugno 880. Comune autonomo sino al 1943, poi 1950/1963, oggi delegazione di Parma. La parte più antica che rimane è costituita da alcuni immobili rustici allora dei feudatari Cantelli, ai quali è dovuta la costruzione del castello attorno al 1500. L'edificio, già residenza estiva dei conti Bevilacqua, è accanto alla chiesa, un tempo cappella del maniero. Oggi è monumento nazionale.
Il castello, la cui storia è pressoché ignota, secondo alcune ipotesi fu costruito dai conti Rossi, feudatari della zona fino alla seconda metà del XV secolo, e poi fu alienato alle famiglie Fascinati e Polli, ma l'assenza degli elementi tipici delle strutture difensive fa propendere per un'origine successiva, entro il XVII secolo, forse per volere dei conti Cantelli, feudatari di Panocchia e già proprietari di un edificio nel borgo almeno dal 1422.
In seguito alla scomparsa nel 1736 dell'ultimo conte Paolo Cantelli, l'edificio fu ereditato dal marchese Alfonso Bevilacqua, suo pronipote, che aggiunse al proprio il cognome del prozio. La struttura, più volte modificata, divenne residenza estiva della famiglia, che vi ospitò vari personaggi illustri, tra i quali il poeta Carlo Innocenzo Frugoni, che ricordò il soggiorno in uno dei suoi componimenti. Nel corso del XX secolo l'edificio fu destinato a sede di un'attività artigianale. Nel 1974 fu comprato dai fratelli della famiglia piacentina Nicelli, che in seguito lo trasmisero ai loro discendenti
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Chttps://castelliere.blogspot.com/2012/05/il-castello-di-martedi-15-maggio.
https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Panocchia
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