Guardasone (fraz. di Traversetolo, castello)

CENNI STORICI

Per chi proviene da S. Polo D'Enza, attraversando l'omonimo ponte, e volge uno sguardo curioso ad ovest, noterà, con piglio di piacere, l'erigersi di un castello sul rilievo montuoso antistante. È il castello di Guardasone, che espone la propria torre imperante al di sopra di un gruppetto di case: il borgo dell'Ariana. Fin dai tempi più antichi, la zona a sud dal ponte veniva identificata col toponimo di "Porta D'Enza", giacché, sul piano morfologico, assolveva a funzioni di viabilità per chi era diretto verso le valli appenniniche. Di fatto, anche sul piano sociale, attendeva a funzioni sia di carattere commerciali,sia di carattere strategico-militare. Fu per questa peculiarità che la zona venne insediata fin dai tempi neolitici da popoli migranti. Le prime tracce di queste genti, comparse in zona, fanno riferimento al periodo della media età del bronzo, facies delle terramare in località Servirola, seguirono poi, gli etruschi, i celti ed i romani. Queste genti non solo costruirono in loco strutture abitative e difensive ma anche di culto. Risale al 1165 la prima pergamena scritta attestante la presenza del castello di Guardasone, ma di certo è che una costruzione difensiva in loco era stata già posta in essere molto prima del X sec. Una colonna di stile romana, fu ritrovata all'interno del maniero e certificata dall'Intendenza ai beni storici di Parma. Piacevole sarebbe l'avvicinarsi a piedi,percorrendo l'ultimo tratto, quello che ci separa dal portale d'ingresso: un cancello in ferro battuto chiuso,sovrastato dall'occhio vigile di una telecamera. Certamente si respirerebbe una atmosfera d'impronta medioevale. Il maniero è privato. L'importanza della fortezza, così come si presenta, non rende giustizia a quella storia. L'aspetto più interessante è riferito al mastio, edificato su pianta rettangolare che è da considerarsi una eccezione alla regola di quel tempo, che li voleva di pianta quadrata. Il corpo di fabbrica attiguo al mastio, formato ad " L" è di costruzione recente,inizio 1900, quindi di scarso interesse architettonico. Dalla parte opposta della torre si apre un portale di stile gotico per l'arco acuto che lo caratterizza,serviva di passaggio dalla piazza d'armi all'area gentilizia del Signore feudale. Si notano pure attorno al colle i resti delle mura dirupate di coronamento. Questo castello, unito ai dirimpettai di Canossa e di Rossena costituiva uno dei cardini del sistema difensivistico canossano. ... Infine, l'ultimo tragico evento: sotto l'incalzare delle truppe farnesiane comandate da Ottavio Farnese nel 1558, posero sotto assedio in contemporanea sia Canossa che Guardasone, inducendo all'abbandono frettoloso il duca Ercole d'Este. Il Farnese purtroppo perpetuò al riguardo, una politica stolta: distrusse a mezzo di cannoneggiamenti le strutture di Guardasone, risparmiando solo il mastio, ma non solo, distrusse anche la Guardiola, rendendola mutila, cosi come oggi la si osserva. Da allora la fortezza di Guardasone precipitò nell'oblìo. La proprietà, oggi, è dell'avvocato Rondani, insigne studioso delle normative giuridiche medioevali.

Bibliografia e Sitografia

https://www.comune.traversetolo.pr.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=47090

Articoli di approfondimento

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X sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

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